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Il prato da pascolo, detto anche da foraggio, è forse la più antica tipologia di prato. Questo manto erboso si ottiene dalla semina di erbe singole o di più varietà e serve all’alimentazione del bestiame. In genere, per il prato da foraggio si può usare l’erba medica, ma anche specifiche erbe graminacee e leguminose. In questo manto erboso non servono cure e manutenzioni, ma solo lavorazioni per renderlo adatto al pascolo. In genere, nel prato da pascolo si effettuano periodiche operazioni di aratura, rullatura e fresatura, ma si può procedere anche a modificarne la salinità e l’acidità per renderlo più adatto e appetibile al palato degli animali.
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Il prato decorativo od ornamentale è un manto erboso creato per esclusive finalità estetiche. Questo manto si usa sia nell’edilizia privata che in quella pubblica. In genere, un prato decorativo ha un’erba molto uniforme, intensamente verde e fine. Le radici di questo prato possono essere più o meno robuste. Nel primo caso si avrà anche un prato calpestabile, nel secondo, un prato da ammirare ma da calpestare poco. Uno dei prati decorativi più famosi è quello inglese, generalmente ottenuto da erbe graminacee microterme, cioè adatte ai climi umidi e nebbiosi come quelli londinesi. Nelle zone meridionali, calde e temperate, il prato inglese non è consigliabile, perché resisterebbe poco e ingiallirebbe ai primi caldi. La soluzione alternativa a questo prato potrebbe essere il prato di gramigna, erba resistente al caldo e alla siccità e in grado di dare un prato verde proprio nelle giornate più afose. Il prato decorativo con erba fine e tipico di quello all’inglese, richiede cure e manutenzioni regolari e dunque tagli, arieggiatura e irrigazioni. Il mantenimento di un prato decorativo può essere “lievemente” costoso perché in caso di grandi superfici si devono predisporre degli appositi impianti di irrigazione. Per gli spazi pubblici esistono i prati decorativi generici. Si tratta di manti erbosi costituiti da erbe più fitte e con radici più resistenti. Questi prati non richiedono una manutenzione eccessiva, ma mantengono sempre inalterata la loro resa estetica. Nei parchi pubblici e nei giardini botanici si usano i cosiddetti prati decorativi “fini”. Si tratta di prati con erba molto rasa, compatti e uniformi, ma con radici robuste che ne aumentano la resistenza e la durata nel tempo. Per mantenere inalterata la loro bellezza, questi prati vanno curati ricorrendo al taglio dell’erba. La robustezza delle radici permette ai prati ornamentali di non risentire negativamente delle operazioni di taglio.
Il prato sportivo è un manto erboso che viene creato con particolari erbe adatte al calpestamento e all’usura prolungata. Anche questi prati hanno radici robuste e sono molto spessi nel fondo, in modo da resistente al peso dei giocatori. Le erbe per prati sportivi sono delle miscele speciali di graminacee che danno vita a prati con caratteristiche fisiche ed estetiche adatte esclusivamente all’uso sportivo. La presenza di questi semi speciali, unita alla necessità di curare più intensamente questi prati, ne aumenta considerevolmente i costi rispetto a quelli decorativi, costi su cui incidono anche tutte le strutture deputate alla loro manutenzione, ovvero impianto di drenaggio e di irrigazione. Negli spazi privati si possono creare i prati decorativi ad uso sportivo. Si tratta di prati composti in parte da erbe fini e in parte da erbe con radici robuste. Grazie alla presenta di sementi miste, questi prati esteticamente gradevoli si potranno usare anche per praticare attività sportive.
Il prato rustico è un manto erboso nato da semi che danno origine a erbe robuste e con un aspetto non proprio elegante. Questo prato è più simile a quelli spontanei e di campagna. Per il suo aspetto poco attraente, il prato rustico non viene usato nei giardini privati, a meno che si tratti di spazi esterni che insistono su luoghi di campagna dove si preferisce creare esclusivamente stili rurali e ispirati alla semplicità del passato. Il prato rustico presenta una struttura radicale e un ‘erba più robusta di quello decorativo, per questo viene usato per rinfoltire spazi a rischio di frana e con particolari fragilità idrogeologiche, come le scarpate e i pendii. Il prato rustico si usa anche per il rinverdimento delle piste da sci o per creare aree urbane verdi. Per le sue caratteristiche, il prato rustico non richiede manutenzione. Le sue radici molto spesse e profonde lo rendono anche resistente a qualsiasi avversità o criticità del suolo.
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