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Ottenere un prato fin da subito significa avere a disposizione delle zolle o dei pezzi di prato naturale già coltivato e cresciuto. Sul mercato si trovano proprio i prati a rotoli o a zolle. Questi prati sono composti da erba naturale ottenuta dalla semina e coltivata per circa diciotto mesi. Le aziende produttrici provvedono a seminare e coltivare questi prati su apposite aree o appezzamenti di terreno. Non appena l’erba ha raggiunto una certa altezza, i coltivatori provvedono a ritagliare delle zolle dal terreno contenenti l’erba con le radici attaccate. Le zolle vengono avvolte in rotoli e poste su dei bancali dove saranno pronte per essere vendute. I prati a zolle sono dei manti erbosi naturali ed esteticamente belli quanto quelli da semina, solo che non richiedono lo spargimento dei semi sul terreno ed eventuali operazioni di risemina o diserbo. La posa di questi prati richiede, però, la stessa preparazione del terreno del prato seminato e la manutenzione tipica di un prato, ovvero taglio dell’erba, irrigazione e concimazione. Il vantaggio del prato a rotoli in ogni caso è notevole, perché la semina, la risemina e il diserbo sono delle operazioni che richiedono molto tempo ed energia. Il prato a zolle è solitamente composto da miscugli di erbe graminacee macroterme o microterme. Le prime resistono ai climi aridi e secchi, le seconde ai climi più freschi. Il prato pronto andrà, dunque, scelto in base al tipo di prato che si vorrà realizzare e al tipo di uso che se ne farà.
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Il prato pronto si posa disponendo le zolle sul terreno come fossero le mattonelle di un pavimento. Prima della posa il terreno va scavato a circa quindici centimetri di profondità, lavorato, rivoltato e zappato. Due settimane prima di lavorare il suolo si può aggiungere un diserbante che elimina le radici e le erbe estranee a quelle del futuro prato. Dopo la lavorazione si aggiunge del concime a base di fosforo, che favorisce l’attecchimento delle radici dell’erba. Le zolle del prato vanno posate iniziando dalle aree più lontane, in modo da non doverle calpestare durante il lavoro. Le zolle non devono presentare avvallamenti o sovrapposizioni. Per far combaciare perfettamente una zolla e l’altra si possono ritagliare i bordi delle stesse. Il taglio va effettuato con forbici robuste ed ottenendo lembi larghi almeno dieci centimetri; le zolle troppo strette, infatti, impediscono l’attecchimento delle radici e fanno seccare l’erba. La posa delle zolle deve avvenire almeno entro quarantotto ore dall’acquisto, perché in caso contrario si rischia il disseccamento dell’erba. In caso di ulteriori dilazioni, le zolle vanno conservate su superfici umide e bagnate. Se la posa avviene durante la stagione estiva, le zolle vanno bagnate frequentemente e singolarmente man mano che vengono disposte sul terreno. Dopo la posa si procede alla rullatura e ad un’irrigazione abbondante. Le irrigazioni devono essere quotidiane. Se la posa è avvenuta in piena estate bisogna irrigare anche più volte al giorno. Dopo una settimana si potrà anche praticare il primo taglio, mentre dopo un mese so potrà effettuare la prima concimazione con un prodotto specifico per tappeti erbosi.
Il prato pronto fin da subito richiede, come già detto, la stessa manutenzione di quello naturale. Questa manutenzione comprende, tra l’altro, i tagli dell’erba, le irrigazioni e le concimazioni. A primavera, quando l’erba cresce velocemente, è meglio tagliare il prato almeno una volta a settimana. I tagli vanno effettuati con un tosaerba professionale dotato di lame ben affilate. In commercio si trovano anche dei tosaerba che tritano l’erba in parti molto fini che ne evitano la raccolta. Queste parti possono rimanere tranquillamente in mezzo al prato svolgendo la funzione di concime. Le erbe triturate contengono circa il trenta per cento delle sostanze nutritive necessarie all’erba del prato e ciò comporta anche un notevole risparmio nell’acquisto dei concimi. L’irrigazione del prato a zolle è simile a quella del prato seminato. Dopo la prima, da effettuare durante e dopo la posa, si procede alle irrigazioni quotidiane aumentando la quantità di acqua nelle parti più esposte al sole. Durante le giornate estive, le irrigazioni possono prevedere più somministrazioni giornaliere . L’ora migliore per irrigare è la prima mattina, perché così l’erba asciugherà velocemente grazie all’azione del sole. Da evitare le irrigazioni notturne, perché rischiamo di favorire il ristagno di umidità e le conseguenti malattie fungine. Il concime del prato pronto deve essere specifico per tappeti erbosi. In genere si usano concimi a lenta cessione. La dose ideale di concime è di dieci, dodici chili all’anno ogni cento metri quadri.
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