L’erba del giardino, come avrete intuito leggendo il primo paragrafo del nostro articolo, è uno degli elementi estetici più importanti dello spazio verde. In base alle proprie esigenze e ai propri gusti personali, si possono scegliere tappeti erbosi naturali o sintetici. I tappeti erbosi naturali si ottengono tramite la semina di erbe graminacee. Queste erbe si sviluppano dando origine a fili d’erba di diversa altezza e intensità di colore, ma anche di diversa resistenza e calpestabilità. Il risultato estetico dell’erba dipenderà sempre dalla miscela di sementi scelte. Alcune possono essere semi di macroterme, graminacee che crescono bene nei climi aridi e secchi, altre possono appartenere alle microterme, erbe che prediligono i climi freschi e ombrosi. L’erba da semina dovrà quindi essere scelta in base alla caratteristiche della zona i cui sorge il giardino. Uno spazio esterno ombroso richiederà un tappeto erboso di microterme, mentre un giardino soleggiato si presterà a una semina a base di macroterme. In alcuni articoli che compongono la sezione del nostro sito, troverete informazioni dettagliate sulla semina del giardino e sulle miscele di graminacee adatte a creare prati di diverso tipo e con differente grado di resistenza e calpestabilità. Chi non ha tempo per creare l’erba da semina può ricorrere anche al tappeto erboso pronto. Si tratta di un’erba naturale coltivata, tagliata e raccolta in rotoli, da posare sul terreno come un pavimento. Nei piccoli giardini su terrazzo e balcone si può optare anche per l’erba sintetica, cioè realizzata in tessuti e fibre che imitano l’erba naturale.
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La tenuta e la durata dell’erba da giardino dipendono dalle cure che questa riceverà nel corso del tempo. L’erba naturale da semina e a rotoli richiede accurate irrigazioni e concimazioni. Il prato da semina deve essere bagnato tutti i giorni, quando è cresciuto si può innaffiare ogni due giorni, da autunno a primavera. Per le annaffiature è meglio preferire le prime ore del mattino. In estate, le irrigazioni dell’erba vanno intensificate e devono essere preferibilmente quotidiane. Per queste è meglio preferire le ore serali o quelle dopo il tramonto. L’erba del giardino va concimata con fertilizzanti a base di azoto, fosforo e potassio, sostanze che, rispettivamente, favoriscono lo sviluppo dell’erba, rafforzano le radici e ne intensificano il colore. Il concime va distribuito tre volte l’anno, all’inizio della primavera, alla fine di maggio e nella seconda metà di settembre. Per evitare l’ingiallimento e la secchezza del tappeto erboso, bisogna procedere a far aerare il suolo liberandolo dei resti di vegetali secchi o di altra erba morta. Questa operazione si esegue in autunno e a primavera. Nei mesi autunnali si procede a inserire un forcone nel terreno, ogni 15 centimetri, mentre a primavera si procede a muovere l’erba del prato con dei rastrelli, in modo da rimuovere tutti i resti di erba morta e da pettinare l’erba sana.
L’erba del prato naturale presenta molti vantaggi, tra cui assorbire l’anidride carbonica, filtrare i cattivi odori, abbassare la temperatura circostante, limitare i rumori e rilasciare ossigeno. Gli stessi benefici si possono ottenere anche con l’erba del prato a rotoli. Questa però deve essere posata immediatamente dopo l’acquisto, per favorire l’attecchimento delle radici al suolo. Ricordiamo che per la buona durata dell’erba del giardino, il terreno deve essere uniforme e senza avvallamenti. Questi, infatti, possono causare il mancato attecchimento delle radici del prato a rotoli o il mancato attecchimento della semina. Un terreno disomogeneo tende anche a far ammalare l’erba del prato da semina, causando spazi vuoti, crescita di erbe infestanti e presenza di formicai. Questi disagi si possono verificare anche quando il terreno è assolutamente incompatibile con la tipologia di erba scelta. I vantaggi dell’erba sintetica, a cui abbiamo dedicato un ampio approfondimento nella sezione del nostro sito, sono quelli della totale assenza di manutenzione e di lavorazione del terreno. Se l’erba artificiale non è di buona qualità si corre, però, il rischio di ottenere un prato con una scarsa resa estetica.
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