![]() | Qxkl Guanti da Giardinaggio per potatura a prugno, Guanti da Lavoro per Giardini Protezione Lunga avambraccio, Guanti da Taglio Resistenti alle sbalzi,L Prezzo: in offerta su Amazon a: 36,99€ |
La potatura dell’albicocco non è in grado di incidere significativamente sulla qualità dei frutti, ma solo sulla loro quantità, che si può aumentare o diminuire in base al numero di rami fruttiferi lasciato sull’albero durante la potatura di produzione. Altro obiettivo della potatura è determinare la forma dell’albero, forma che cambia in base agli scopi per cui lo stesso viene coltivato. La potatura, in grado di condizionare la forma della chioma, viene detta di allevamento o di formazione.
![]() | Cesoie elettriche per potatura, taglierina elettrica a batteria al litio per rami da 21 V Strumento per potatura a batteria(2 Adattatore batteria 1) Prezzo: in offerta su Amazon a: 139,99€ |
Come si sarà potuto appurare al precedente paragrafo, per l’albicocco si eseguono due tipi di potatura: di allevamento( o formazione) e di produzione. A quest’ultima e quando la varietà coltivata lo richiede, si possono abbinare dei tagli di ritorno, ovvero tagliare i rami che vengono immediatamente dopo quelli laterali, che diventeranno così produttivi. La potatura di allevamento, nell’albicocco si effettua durante i primi quattro anni di vita della pianta e consiste in un primo taglio che determinerà la forma della chioma e in tagli successivi che eliminano i rami in eccesso per contenere la vigoria e la crescita della pianta. I tagli di formazione dipenderanno dalla forma di allevamento scelta. Nella forma a imbuto si eliminano i rami più grossi che disturbano quello centrale ed i rami laterali in eccesso, mentre nell’allevamento a palmetta si accorciano solo i rami laterali per favorire il regolare sviluppo di quelli centrali.
Il primo taglio di allevamento si effettua a un’altezza compresa tra trenta centimetri e due metri dal suolo. L’altezza dipenderà dalla forma che si vuole dare alla chioma dell’albero. Dopo il primo taglio si svilupperanno i rami, in cui bisogna individuare quelli che determineranno la forma della chioma. In genere, lo scheletro dell’albero è costituito da quattro rami, mentre gli altri vanno eliminati partendo dalla base. Quelli che restano vanno accorciati a circa venti, trenta centimetri. Da ricordare che il primo taglio determinerà la forma di allevamento dell’albero. Per la forma ornamentale o a spalliera si taglia in basso e comunque anche al di sotto dei cinquanta centimetri dal suolo, per le altre forme, l’altezza di taglio deve essere maggiore. Quando l’albicocco si sarà completamente formato, si procederà alla potatura di produzione, eliminando rami secchi, improduttivi o in eccesso o che disturbano quelli produttivi o che impediscono la penetrazione della luce.
La potatura dell’albicocco si effettua prevalentemente nel periodo primaverile o estivo. Infatti per quest’albero si parla di potatura verde. La potatura verde dell’albicocco segue esattamente il ritmo di crescita della pianta e va da marzo a fine maggio, quando si formano i rami più corti ( massimo 20 centimetri di lunghezza), giugno e fine luglio, quando si formano i rami misti, cioè rami che possono essere lunghi da trenta a settanta centimetri, e fine agosto, quando si completa lo sviluppo delle gemme a fiore dei rami. Altri interventi di potatura dell’albicocco si possono effettuare anche in inverno. In tal caso si parla di potatura secca. In inverno, sempre se la varietà coltivata lo richiede, si possono effettuare i tagli di ritorno. Il periodo ideale varierà in base alla zona in cui l’albicocco viene coltivato. Nelle zone a clima mite, la potatura secca si può effettuare a fine autunno.
Nella potatura dell’albicocco, i tagli vanno eseguiti non in maniera troppo drastica perché questa pianta cicatrizza molto faticosamente. Gli unici tagli incisivi devono essere quelli di ritorno. Le ferite dei tagli vanno coperte con mastice o con una miscela di acqua e vinavil che funge anche da disinfettante. Gli attrezzi per la potatura ( cesoie, forbice, seghetti, ecc.) vanno puliti e disinfettati prima e dopo l’uso. Tagli imprecisi o effettuati in periodi diversi potrebbero provocare nell’albicocco malattie batteriche o funghine.
Attraverso la potatura e attraverso costanti interventi di cura della pianta, è possibile dare all'albicocco la forma voluta. Generalmente si individuano 3 forme di allevamento in questa pianta, ritrovabili in diverse altre piante da frutto: il vaso, il fusetto ed il vaso ritardato.
COMMENTI SULL' ARTICOLO