Adesso il nostro modello ha preso la forma di un rombo e, poggiandolo sul tavolo, dirigiamo la punta chiusa verso l'esterno. Portiamo i lembi esterni aperti verso il centro, marchiamo bene la piega e riapriamo. Ripetiamo questo passaggio per entrambi i lati di ogni faccia e così per le quattro facce del lavoro. Poi portiamo la punta chiusa a coincidere con la sua punta opposta, in modo da marcare la metà del modello. Riapriamo nuovamente. Abbiamo fatto le pre-pieghe per semplificare la realizzazione delle vere pieghe di costruzione del petalo del nostro fiore origami. Solleviamo lo strato superficiale di carta e lasciamo che si pieghi ricalcando i segni fatti, partiamo dagli angoli esterni andando verso l'interno. Lo strato di carta si solleverà da solo e si richiuderà in corrispondenza della punta chiusa. Marchiamo bene le pieghe. Portiamo di nuovo verso il basso lo strato appena piegato. Ripetiamo l'operazione ancora tre volte su tutte le facce del modello, ricordiamo che possiamo svelare le facce girando gli strati come fossero pagine di un quaderno.
Abbiamo adesso un rombo regolare, cioè con i quattro lati uguali, dobbiamo ultimare il fiore modellando i petali e affusolando lo stelo. Per fare questo pieghiamo a metà lo strato di carta che parte dalla punta chiusa del modello. Il bordo esterno della faccia deve essere piegato verso l'interno fino a coincidere con il centro del lavoro. A questo punto del lavoro risulta impegnativo fare le pieghe perché è aumentata la carta da spostare, esercitiamo una pressione maggiore ma senza esagerare e rischiare di marcare troppo una piega sbagliata o peggio, di rompere la carta. Cerchiamo di mantenerci appena un millimetro scostati dal centro esatto per dare gioco e permettere poi alla carta di adattarsi alla nuova forma tridimensionale. Ripetiamo la piega per entrambi i lati di ogni faccia e, di nuovo, per tutte le facce. Pieghiamo i petali verso il basso fin dove possibile, quindi lasciamo che il fiore origami prenda forma.
Il fiore origami è sbocciato, ricorda molto da vicino un giglio e una volta presa dimestichezza con il lavoro è possibile farlo in pochi istanti. Le punte dei petali possono essere arrotondate per addolcirne i contorni e renderli meno squadrati. Ci si può aiutare per fare questo passaggio con una penna, intorno alla quale avvolgere la punta del petalo. La forma del fiore, dotato di calice, facilita il montaggio su un supporto che funga da stelo. Questo modello è piuttosto solido e stabile, quindi adatto ad essere realizzato partendo da un quadrato molto grande per realizzare fiori extra large. Allo stesso modo, ma dotandosi di pazienza e pinzette, si potrà usare un foglio molto piccolo e montare il giglio su delle monachelle per creare graziosi orecchini. Infilando uno dentro l'altro due fiori si ottiene una variante altrettanto graziosa a otto petali alternati. Non resta che provare a seguire le istruzioni.
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