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Come precedentemente indicato, la rosa selvatica è una pianta officinale ricca di vitamina A e vitamina C: esse sono estremamente importanti per il corpo umano, dal momento che la prima svolge un'importante funzione di antiossidante e contrasta la formazione di radicali liberi, mentre la seconda rinforza il sistema immunitario dell'uomo. Le proprietà nella rosa selvatica non si fermano però qui: i rami possono essere utilizzati anche per creare antiparassitari per il giardino, mentre i petali per dare vita a miele rosato. La vitamina C non è contenuta solo nei fiori, ma anche nei frutti. Essi sono inoltre una valida risorsa dal punto di vista della cura della bellezza della pelle, grazie all'effetto schiarente e utile per prevenire le rughe e contrastare gli eritemi. La polpa e la buccia dei frutti contengono bioflavonoidi, sostanze in grado di esercitare un'azione sinergica alla vitamina C e contribuire al rafforzamento del sistema immunitario dell'organismo.
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La rosa selvatica costituisce una germogliazione naturale sul territorio italiano, dunque la sua coltivazione non risulta particolarmente problematica. Per favorire lo sviluppo rigoglioso degli arbusti di rosa selvatica, occorre comunque mettere in atto alcune accortezze. Tra queste, l'esposizione a mezz'ombra, in quanto l'arbusto necessita di alcune ore di sole ma patisce il caldo eccessivo. Si tratta di una pianta in grado di sopravvivere anche in climi freddi, perciò adatta alle anche alle aree di con inverni rigidi. La rosa selvatica non necessita di abbondanti quantità d'acqua, ma di innaffiature regolari e che penetrano a fondo nel terreno. Si tratta di una pianta relativamente resistente, ma che nel periodo primaverile, con gli sbalzi di temperatura tipici della stagione, potrebbe sviluppare malattie fungine, per le quali è consigliabile un trattamento preventivo. Il terreno deve essere leggera e soffice, ma che non favorisca il ristagno d'acqua, dannoso per la pianta. La rosa canina può essere piantata in qualsiasi periodo dell'anno, per semina oppure con germogliazione in vaso e successiva trasposizione nel terreno.
Data la vastità di prodotti che è possibile realizzare con la rosa canina, la sua diffusione in fitoterapia ma anche in ambiente domestico è molto vasta. La rosa selvatica è innanzitutto un arbusto dall'alto potenziale decorativo, dal quale è anche possibile ricavare preziose sostanze utili per la salute dell'uomo. I prodotti più diffusi a base di rosa canina sono le tisane, i decotti e gli confusi, che sfruttano le parti più ricche di principi attivi della pianta, ovvero i fiori e frutti. Essi possono essere utilizzati sia singolarmente sia mischiati ad altri elementi, per potenziarne gli effetti benefici. Dai frutti e dai fiori si può ricavare inoltre un gustoso miele. La rosa canina è alla base di prodotti di vario genere per la bellezza della pelle, mentre i suoi estratti possono essere utilizzati in mix di elementi per creare concentrati vitaminici. Tisane, decotti e infusi possono anche essere realizzati in modo autonomo, sfruttando i fiori della rosa selvatica e, qualora se ne abbiano adeguate conoscenze, unendoli anche ad altri elementi vegetali, per prodotti finali più gustosi e maggiormente efficaci. Sul mercato si possono acquistare i semi per dare vita alle coltivazioni di rosa canina, oppure le piantine già germogliate, per avere la garanzia di una coltivazione di rapido sviluppo.
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