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La pinzatura è una tecnica di potatura che consiste nel rimuovere in tutto o in parte il germoglio centrale o principale per rafforzare quelli sottostanti e consentire la comparsa di foglie più piccole nelle piante a foglia larga e di maggiori palchi nelle conifere. La pinzatura è una tecnica che va eseguita necessariamente se si vuole ottenere un bonsai con una chioma perfettamente miniaturizzata.
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La pinzatura si effettua su tantissime specie da ridurre o trasformare in alberi bonsai. Tra queste, l’ulivo, l’olmo cinese, il faggio e tutte le conifere. La pinzatura si può effettuare su qualunque arbusto che si vuole trasformare in albero bonsai.
La pinzatura si effettua usando una pinza che consente di rimuovere o tutto il germoglio centrale o solo la parte apicale dello stesso. Questa rimozione crea la stimolazione vegetativa dei germogli secondari e la formazione di foglie più piccole e di palchi più fitti. L’epoca della pinzatura varia in base alla pianta da curare. In genere, l’operazione va effettuata durante la stagione vegetativa, quando i germogli sono in piena attività. Durante questa fase si possono rimuovere anche gli eventuali polloni laterali e basali che tolgono energia alla pianta. La pinza per rimuovere il germoglio deve essere pulita e disinfettata sia prima che dopo l’uso. In alternativa si possono usare le mani, ma non tutte le piante sopportano la rimozione manuale dei germogli. Il bonsai di carmona, ad esempio, potrebbe essere seriamente danneggiato dalla pinzatura con le mani.
Alla pinzatura segue di solito la defogliazione. Questo intervento si effettua in estate e consiste nella totale rimozione delle foglie di un albero per rinforzarlo e fargli emettere nuovo fogliame. La defogliazione non è però adatta a tutti i bonsai. E’ infatti particolarmente sconsigliata nell’olivo, che a causa dello stress subito per la mancanza delle foglie, può sviluppare gravi fitopatologie che possono condurlo alla morte.
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