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Il composto che si deve impiegare, nella maggior parte dei casi, per garantire uno sviluppo ottimale di questa pianta carnivora è quello che corrisponde ad un misto di torba bionda di stagno (in una quantità che deve essere pari a circa due terzi) e di perlite (in una quantità pari ad un terzo).
Senza ombra di dubbio, c'è anche la possibilità di sfruttare utilmente la sabbia di quarzo fine e sostituirla alla perlite.Inoltre, non dobbiamo dimenticare come proprio la perlite svolga un ruolo importante rispetto alla sabbia, per il semplice motivo che permette di rendere più leggero il terreno su cui viene coltivata la pianta carnivora.In particolar modo nel corso del periodo invernale, la leggerezza del substrato è davvero fondamentale per permette che l'umidità venga rilasciata in maniera più veloce, evitandone gli accumuli. Exotenherz.de - Set 5 piantine carnivore Prezzo: in offerta su Amazon a: 27,99€ |
E' fondamentale utilizzare dell'acqua che non contiene tracce di calcare al suo interno, così come è consigliabile cercare di tenere lontana l'acqua con dei sali disciolti, che non si dovrebbe mai utilizzare per annaffiare questa pianta carnivora.
Tra i più importanti consigli circa le annaffiature della pianta Dionaea muscipula troviamo anche il fatto di evitare fortemente l'uso di acqua proveniente dal rubinetto.E' un suggerimento da tenere ben presente quest'ultimo, per il semplice motivo l'impiego di un'acqua non corretta per la salute della pianta comporta ad un deperimento piuttosto veloce della pianta e, piano piano, anche alla sua morte.Infine, non dobbiamo dimenticare come i vasi devono essere conservati sempre con l'utilizzo di un sottovaso in cui devono esserci almeno due centimetri di acqua, in maniera tale che il terreno sia sempre bagnato.Le temperature ideali per lo sviluppo di questa pianta carnivora sono comprese tra zero e trentacinque gradi centigradi.
Nel corso della stagione invernale, la pianta delle Dionaea muscipula presenta una notevole secchezza delle foglie e non si sviluppa fino all'arrivo della stagione primaverile.Nel corso di questo periodo, tale pianta carnivora deve essere conservata in un luogo piuttosto freddo (la temperatura non deve andare oltre i dieci gradi): proprio per tale ragione, la D. muscipula si caratterizza per non temere in alcun modo il freddo intenso.Il consiglio è quello di fare a meno di conservarla in un luogo caldo nel corso della stagione invernale: infatti, tale scelta porterebbe solamente ad uno scompenso nella sua crescita.E' importante, nel corso della stagione invernale, ridurre l'apporto di acqua e rimuovere anche il sottovaso, provvedendo ad annaffiare la pianta solamente dall'alto.Nella maggior parte dei casi, piante come la Dionaea muscipula non hanno bisogno di particolari protezioni nei confronti del freddo, dal momento che possono vantare un ottimo livello di resistenza rispetto alle gelide temperature invernali.
Ad ogni modo, possiamo trovare tante specie di questa pianta carnivora che si sono sviluppate sopratutto all'interno di zone caratterizzate da un clima temperato e, per tale ragione, si possono coltivare in tutta tranquillità anche come semplici piante da appartamento.Per poter permettere a questa pianta carnivora di crescere nel migliore dei modi è sempre posizionarla in una zona piuttosto semiombreggiata, in cui comunque arrivino i raggi solari solamente nel corso delle ore che risultano più fresche in tutta la giornata.La dionaea muscipula si può coltivare sia in casa che all'interno di una serra riscaldata.Spesso la Dionaea Muscipula risulta oggetto di numerosi attacchi da parte di afidi, che hanno la particolare caratteristica di andare a provocare delle pericolose deformazioni sulla pianta.
Per poter combattere in maniera efficace tale pericolo, è sufficiente prestare molta attenzione ad alcune semplici operazioni che dovranno essere svolte su questa pianta carnivora.Infatti, per poter eliminare gli afidi che attaccano la Dionaea muscipula, si dovrà solamente utilizzare con buona regolarità e costanza dei tradizionali insetticidi (spesso, il suggerimento è quello di impiegarli in maniera un po' più diluita rispetto a quanto viene riportato sulla confezione del prodotto): saranno sufficienti pochi trattamenti per riportare questa pianta carnivora in piena salute o, quantomeno, scongiurare un nuovo attacco dei pericolosi parassiti chiamati afidi.
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