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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la coltivazione della pianta del caffè non è per niente un'operazione complicata. I terricci ideali dovrebbero essere contraddistinti da un ph acido e risultare profondi, fertili e drenati. Devono, inoltre, essere ricchi di sostanze nutritive (da integrare al bisogno). Se la coltivazione della pianta del caffè è realizzata in vaso sono sconsigliate le operazioni di potatura, al massimo si può procedere a periodiche cimature. Il periodo ideale per iniziare a coltivare questa pianta è quello primaverile quando nei vivai si trovano esemplari di buone dimensioni. Il terreno deve essere quello per piante fiorite con buone dosi di ammendanti. Il rinvaso è effettuabile mediamente ogni 2 anni, nella stagione primaverile, aumentando gradualmente le dimensioni del vaso.
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La concimazione è un dettaglio importantissimo nella coltivazione di qualsiasi tipologia di pianta. Solo integrando correttamente le sostanze nutritive presenti nel terreno e di cui le piante hanno bisogno, infatti, si possono ottenere ottimi risultati. La pianta del caffè rientra anch'essa nella regola della buona concimazione. Essa, per crescere sana e rigogliosa, ha necessità di elementi fondamentali come il fosforo, l'azoto ed il potassio oltre che di una serie di microelementi fondamentali come il ferro, il manganese o lo zinco. I concimi scelti, quindi, devono assolutamente risultare ben bilanciati scegliendo quelli per pomodori o piante fiorite. L'elemento più importante per la pianta del caffè è il fosforo. In occasione dei rinvasamenti e ad ogni inizio dell'inverno, è consigliabile un'integrazione del terreno con materiale organico.
L'esposizione ideale per la pianta del caffè è quella in cui sono garantite un'ottima illuminazione e delle temperature alte durante tutto l'anno (in media comprese tra 18 e 21°C), oltre ad elevati livelli di umidità proprio come avviene nelle zone tropicali di cui è originaria. Assolutamente da evitare il contatto diretto con le fonti di calore così come il sole diretto che può causare spiacevoli bruciature alla pianta. L'aerazione è un altro fattore importante. La pianta del caffè teme moltissimo le temperature eccessivamente fredde, per cui non si dovrebbe mai scendere sotto il 10°C.La pianta, purtroppo, è di frequente vittima di diversi problemi. Tra i parassiti principali che la infestano vi sono gli afidi, la cocciniglia e il ragno rosso da debellare con appositi antiparassitari appena ci si accorge dell'insorgere del problema.
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