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Il mirtillo nero è la varietà più diffusa di mirtillo, dunque la pianta di mirtillo nero è quella che si troverà più facilmente in natura e in negozio. Tpico delle aree boschive dell'Europa e dell'America del Nord, il frutto del mirtillo nero era utilizzato già dai celti anche come colorante naturale. Si tratta di un arbusto cespuglioso dalle radici molto fini che si espandono ampiamente nella zona più superficiale del terreno. Dà fiori di colore bianco o rosa pallido che hanno la forma di campanelle. Il mirtillo americano, detto anche mirtillo gigante, ha una pianta più vigorosa e un frutto più grosso, dal gusto più dolce rispetto al mirtillo europeo, che è invece leggermente acidulo. In generale il mirtillo, seminato tra marzo e aprile, si raccoglie tra giugno e settembre. La varietà americana è quella che si consuma così com'è, mentre per le lavorazioni (marmellate, succhi, eccetera) è più utilizzata la varietà europea.
Per coltivare una pianta di mirtillo in vaso la cosa a cui bisogna prestare maggiore attenzione è il terreno. Il terreno ideale è argilloso e povero di calcare, in modo da drenare bene l'acqua e rimanere relativamente asciutto. Per seminare il mirtillo bisogna mettere i semi in una vaschetta con il compost, ricoprirla e attendere. Per mantenere temperatura e umidità pressocché costanti, è utile ricoprire con la pellicola trasparente alimentare. Quando le piantine saranno spuntate bisognerà procedere al rinvaso e iniziare a innaffiare, stando sempre attenti a non esagerare: al mirtillo non piace stare con i piedi nell'acqua. Una buona pacciamatura a base di torba e di foglie aiuta a mantenere il livello ideale di umidità del terreno. Per quanto riguarda l'esposizione, in piena estate è preferibile il mezzo sole. In vaso è però possibile continuare la coltivazione in autunno, nel qual caso sarà preferibile una buona esposizione.
La pianta di mirto sardo, che non è una pianta di mirtillo, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Mirtacee che cresce spontaneamente nella macchia mediterranea. Ha l'aspetto di un piccolo alberello che può crescere fino ai 3m in altezza. È una pianta che si adatta molto bene a terreni poveri e siccitosi, preferibilmente acidi o neutri. I fiori, bianchi o rosei, hanno un aspetto a calice e un lungo peduncolo. Le sue bacche blu, simili ai mirtilli, maturano tra novembre e gennaio e sono ricche di olio essenziale, tannini e resine. Particolarmente famose per il liquore che se ne può distillare, le bacche del mirto hanno però numerose altre proprietà: da quelle officinali e aromatiche, a leggere proprietà antisettiche. Ma anche le foglie vengono fatte essiccare e si utilizzano in cucina per insaporire piatti di carne o pesce; i fiori, tra i più profumati in natura, hanno invece molti utilizzi in cosmetica.
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