Nel paragrafo precedente abbiamo detto che ogni regione ha i propri piatti tipici e tradizionali che preferisce portare in tavola durante la cena della vigilia, di seguito ve ne illustreremo alcuni.
La tradizione della cena della vigilia in Lombardia varia a seconda della città. Ad esempio, a Milano si dà maggior importanza al pranzo di Natale e si preferisce passare una vigilia di magro a base di tortellini in brodo, tortelli di zucca, zuppa d’orzo; mentre in altre città, invece, la vigilia assume maggior rilievo, ecco allora che si preparano tortelli di carne, cappone, tartine di tutti i gusti, capitone, torrone, panettone e pandoro, frutta secca e quant’altro. In Calabria, un piatto tipico che da il via alla cena della vigilia, sono i carciofi fritti con le zeppole, per poi proseguire con il baccalà e dolci tipici della regione. Una regione la cui vigilia si presenta molto ricca sono sicuramente le Marche, essa infatti è composta da pasta tipo maccheroni come primo piatto, baccalà e capitone per citare sono alcune pietanze. In Emilia-Romagna si preferisce stare leggeri durante la cena della vigilia, infatti si preparano tortellini di magro, il ripieno deve essere assolutamente senza carne, ed un secondo a base di pesce. In puglia, come in Basilicata, la tradizione vuole che la cena della vigilia di Natale debba essere costituita da tredici piatti, i primi a base di pasta, gli altri a base di pesce; naturalmente non può mancare il capitone marinato. Ovviamente, in una regione come la Campania, il menù sarà esclusivamente a base di pesce, spaghetti ai frutti di mare o alle vongole, capitone marinato ecc., dolce tipico gli struffoli. In Sicilia, uno dei piatti più cucinare alla vigilia è la pasta con le acciughe, molta importanza hanno soprattutto i dolci come i cannoli alla siciliana, ricchi di ricotta e frutta candita, il torrone e la pignolata, quest’ultima tipica anche della regione Calabria. Dolce immancabile sulle tavole venete in occasione della vigilia di Natale e non solo, è la famosa sbrisolona, dolce a base di mandorle e farina di granoturco che dovrà essere accompagnato da un bicchierino di buona grappa veneta.Nel paragrafo precedente abbiamo voluto parlare soprattutto di alcuni dolci tipici delle varie regioni italiane, ma non dobbiamo dimenticarci di panettone e pandoro, dolci per eccellenza presenti ormai su quasi tutte le tavole italiane durante le festività natalizie. Il panettone, dolce ricco di uvetta e frutta candita e il pandoro ricco di burro e dalla classica forma di stella ad otto punte.
Come in Italia, anche in Europa il periodo natalizio è molto sentito e festeggiato, le città di vestono a festa, vengono decorate di luci, colori e addobbi; ovviamente anche in questi paesi tale periodo è caratterizzato dalla preparazione di piatti e dolci tipici. Di seguito vi racconteremo alcune delle loro tradizioni della vigilia di Natale.
In questi tutti i paesi europei, la sera della vigilia è magica, in questa occasione ci si scambiano i regali e si dà vita ad una cena con i fiocchi. In Germania ed Austria uno dei dolci tipici sono i biscotti alle mandorle oppure il christstollen, dolce a base di uova, farina, frutta candita e uvetta passita, molto simile al nostro panettone ma un po’ più consistente, in genere prima di essere consumato si cosparge di burro e zucchero a velo. In questi paesi altri dolci tipici della vigilia possono essere i biscotti a base di anice, il marzapane oppure il pane fatto con le pere seccate, il kletzenbrot. In Austria, soprattutto nella zona di Vienna, i piatti salati tipici della vigilia sono la carpa oppure l’oca ripiena, in Germania, invece, si preferisce arrosto di maiale oppure l’anatra. Nella zona della Provenza, i piatti tipici di questo giorno sono le lumache e la zuppa d’aglio. Nei paesi come Inghilterra, Spagna ed Olanda, la pietanza salata più cucinata durante la vigilia è sicuramente il tacchino farcito e cotto al forno.
COMMENTI SULL' ARTICOLO