Il personaggio di Babbo Natale che porta i doni alla vigilia di questa magica festività è presenta soprattutto in occidente ma anche in Giappone, parte dell’Asia orientale e America latina. Le origini di questa magica figura derivano dal vescovo San Nicola di Mira; volendo diffondere il cristianesimo anche ai bambini che non potevano andare in chiesa per vari motivi, incoraggiò i suoi parroci ad andare presso di loro per parlare della parola di Dio ma anche per donargli doni e regali. Questi parroci, a causa del freddo invernale, si vestirono con dei cappotti pesanti di colore rosso scuro, portarono con sé sacchi di doni e si spostarono su una slitta portata da cani. Anche il nome di Santa Claus deriva sempre da San Nicola.
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Prima che la Germania si convertisse al cristianesimo, si narrava che il dio Odino, durante il solstizio d’inverno, andasse a caccia con altri dei; per nutrire il cavallo di Odino, era tradizione, da parte dei bambini, appendere al caminetto di casa i propri stivali pieni di paglia, fieno, carote ecc., il Dio, per ringraziarli, avrebbe contraccambiato riempiendo i suddetti stivali con dolci e doni. In epoca cristiana questa tradizione fu mantenuta ma unita al personaggio di San Nicola; infatti i bambini di questi paesi, in una notte invernale, appendono al caminetto le loro calzature piene di paglia, carote ecc. affinché San Nicola li tramuti in dolci e regali. Un’altra tradizione tedesca narra che un uomo cattivo terrorizzava la popolazione calandosi giù per i camini delle case ed uccidendo malvagiamente tutti i bambini, San Nicola lo catturò e per penitenza lo costrinse a portare doni di casa in casa a tutti i bambini.
La tradizione islandese riguardo a Babbo Natale è un po’ diversa; i personaggi che portano i doni ai bambini sono dei folletti e ce ne sono ben tredici. Tredici giorni prima della festa del Natale, questi folletti usano fare il bagno nel lago di Niva, dopodiché partono per consegnare i doni ai bambini che sono stati buoni e si sono comportanti bene; questi regali vengono messi nelle scarpe che i bambini posizionano sotto le finestre. La tradizione vuole che se un bambino sia stato buono per tutto l’anno riceva tredici regali, cioè uno per ogni giorno precedente il Natale, al contrario potrà ricevere al posto dei regali delle patate.
Anche in Francia, Babbo Natale è rappresentato come un vecchio dalla barba bianca, in più possiede un bastone magico terminante con una stella luccicante. Nel periodo natalizio ai bambini viene sempre raccontata una favola che assomiglia un po’ a quella scritta nel Vangelo, in cui Giuseppe e Maria, avvertiti dall’angelo, scappano da Erode per proteggere il loro figlio Gesù. In questa favola però Maria, volendo nascondersi da Erode, si rifugia con Gesù vicino ad una pianta di rose pregandola di fiorire e di poterli così ben nascondere, ma la pianta si rifiuta, così succede anche per la pianta di chiodi di garofano, solo quella di salvia ascolta la preghiera di Maria e impedisce a Erode di trovarli. La leggenda narra che da quel momento la rosa ebbe le spine, la pianta di chiodi di garofano assunse un cattivo odore e la salvia si arricchì moltissime e preziose proprietà.
In Russia Babbo Natale è chiamato nonno gelo ed è rappresentato come un vecchio dalla barca bianca, anche i suoi vestiti sono di colore bianco arricchiti di fiocchi di neve. La favola che in genere viene raccontata ai bambini durante la notte di Natale è un po’ diversa da quella francese ed assomiglia molto a quella dei Re Magi. Si narra che la notte di Natale, ad una vecchietta che riposava tranquilla nella sua casetta, bussarono alla porta tre uomini che portavano con sé dei doni e le annunciavano la nascita di Gesù; queste tre figure la invitarono ad andare con loro a trovare il bambino ma lei preferì restare al calduccio della sua casetta. La mattina seguente però, la nonnina, incuriosita da questa nascita, si incamminò alla ricerca di questo neonato portando con sé dei giochi, ma non riuscì mai a trovarlo.
In Svezia Babbo Natale è sostituito da Santa Lucia, è lei infatti che porta i regali ai bambini la notte del 13 dicembre. La leggenda narra che i genitori vollero obbligarla a sposare un uomo molto ricco, al suo rifiuto ed alla scelta di servire il signore le vennero strappati gli occhi e poi fu uccisa. Da quel momento, nel giorno a lei dedicato, porta doni e dolci ai bambini.
Conosciuta la storia di Babbo Natale, quante volte da bambini avremmo voluto incontrarlo o anche solo vederlo scendere dal camino con il sacco dei doni? Non ci siamo mai riusciti! Un modo molto semplice per realizzare questo desiderio è andare a casa sua in Lapponia! Rovaniemi, situata sul Circolo Polare Artico, è la città di Babbo Natale, dove si può trovare la sua casa, incontrarlo di persona, visitare il suo ufficio dove legge le innumerevoli letterine dei bambini. Poco distante dalla casa di Babbo Natale si ha anche la possibilità di vedere le sue renne, i suoi aiutanti elfi che costruiscono i giocattoli. La città di Babbo Natale è un luogo veramente magico, entrare nella sua casa è un’esperienza davvero fantastica, un viaggio da fare sia da grandi che da piccini.
Giusto o sbagliato, oggi in internet possiamo trovare numerosi siti riguardanti Babbo Natale. Attraverso la rete possiamo scrivergli una letterina con tanto di bollo personalizzato, visitare virtualmente la sua casa e il suo ufficio postale, acquistare regali originali, giocare con lui, stampare disegni da colorare e tanto altro. Ovviamente questi siti sono dedicati maggiormente ai bambini e loro saranno molto contenti di visitarli perché potranno giocare con Babbo Natale, fargli delle domande, leggere storie, insomma un passatempo utile e gioioso adatto particolarmente nel periodo natalizio.
Oggi, durante il periodo natalizio, per le strade, nei centri commerciali o nei negozi, troviamo sempre più spesso personaggi vestiti da Babbo Natale che regalano caramelle ai bambini, li fanno giocare, si fanno fotografare con loro. E’ un’iniziativa molto bella che permette ai bambini di incontrare questo figura magica, parlare e stare un po’ con lui. E’ bello vedere le loro reazioni, c’è chi rimane sorpreso, chi lo abbraccia affettuosamente, chi ha paura, chi prende le caramelle e scappa e così via.
Babbo Natale si sa è un personaggio magico che possiede dei segreti e che sa tantissime cose. Ad esempio ci spiega che la stella di Natale, la classica pianta che decora le nostre case durante il periodo natalizio, ha una bellissima storia: un bimbo povero si recò nella chiesa del suo paese perchè voleva omaggiare Gesù nel giorno della nascita, egli però aveva solo dei rami sfioriti da donare e si vergognava tanto che dai suoi occhi uscì una lacrima che finì sui questi rami, il miracolo volle che essi si trasformarono in splendidi fiori rossi, da qui nacque la stella di Natale.
Un altro segreto che ci svela Babbo Natale è questo: nella notte magica del Natale a tutti gli animali viene dato il dono della parola, essi parlano tutta la notte dei loro padroni e delle persone umane in generale; bisogna fare attenzione a non cercare di ascoltarli e di capire cosa dicano, si potrebbe andare incontro ad un periodo di sfortuna o ad altri eventi molto negativi.Molte volte i bambini ci porgono delle domande dolci ma un po’ difficili. Ad esempio, quante volte vi sarà capitato di sentire questa domanda durante il periodo natalizio: “Ma quando arriva Babbo Natale?”. Un’idea originale e divertente potrebbe essere quella di vestirvi voi da Babbo Natale, immaginate la faccia dei vostri bambini vedendosi di fronte proprio lui, il personaggio magico che porta i doni! Vedersi consegnare direttamente dalle sue mani il giocattolo tanto desiderato!
Oggi in commercio ci sono tantissimi tipi di costumi da Babbo Natale, dai più economici ai più sofisticati oppure, con un po’ di fantasia, tempo ed impegno, potrete confezionarlo direttamente voi.
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