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La Passiflora ha bisogno di essere rinvasata ogni anno circa. Durante questo processo, è importante rimuovere ogni volta lo strato più superficiale del terreno sostituendolo con del terriccio. Un buon terriccio è fondamentale per una buona fioritura della pianta. Un terriccio adeguato è generalmente costituito da una parte di terriccio fertile, una parte di torba e una parte di sabbia. Sono da evitare i terricci troppo spessi ed argillosi in quanto tendono a trattenere l'acqua e non permettono l'accrescimento delle radici. Il tipo di vaso maggiormente consigliato per la Passiflora è un vaso in terracotta, materiale adatto alle esigenze della pianta. Se la Passiflora viene piantata all'esterno e in un terreno argilloso, è importante assicurarsi che venga scavata una buca profonda per permettere il corretto accrescimento delle radici.
Durante la primavera ed anche durante tutto il periodo estivo, la Passiflora va concimata ogni settimana. E' importante mescolare il concime con l'acqua di irrigazione diminuendo leggermente le dosi del concime rispetto a quanto indicato sulla confezione. E' importante controllare le dosi di azoto all'interno del concime se si vuole garantire una buona fioritura della Passiflora. Infatti, l'azoto tende a favorire la crescita della parte verde piuttosto che la sua fioritura. Al contrario, il potassio favorisce invece la fioritura dunque, il concime perfetto deve contenere una miscela di azoto, fosforo e potassio in proporzione di 1:1:2. Si può accrescere il livello di potassio fino ad ottenere una miscelta 1:1:5. Oltre a questi tre elementi base, si possono aggiungere altre sostanze come il ferro, il manganese, il boro, il rame.
La Passiflora può andare incontro a malattie come ad esempio una facile caduta delle foglie, sintomo di una scarsa irrigazione oppure un ingiallimento delle foglie stesse a causa di una scarsa illuminazione. La mancanza di luce potrebbe anche far sì che la pianta non fiorisca. Un'altra malattia comunque della Passiflora, è la presenza delle cocciniglie. Si presentano come macchie scure specialmente individuabili nella pagina inferiore delle foglie. Se si prova a grattarle via, vengono via facilmente. Quando le foglie cominciano ad ingiallire e successivamente si accartocciano, la causa è individuabile nel ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso. Se si osserva attentamente, si possono notare anche delle piccole ragnatele al livello della pagina inferiore delle foglie. Per curare la pianta in questo caso è importante inumidirla per bene, in quanto questi acari si manifestano in ambienti secchi. Se l'infezione è più grave del previsto, si possono usare insetticidi specifici.
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