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Si tratta, ad ogni modo, di piante che presentano un fusto tipicamente erbaceo, ma che in alcuni casi può avere anche natura semilegnosa, con una caratteristica colorazione verde brillante.
Inoltre, queste piante rampicanti hanno anche un'altra particolare caratteristica: ci stiamo riferendo al gran numero di viticci che garantiscono alla pianta una presa più resistente nei confronti di muri e graticci.Le foglie della Passiflora si caratterizzano per essere palmate, dalla forma decisamente strana e con una colorazione che può variare tra il rosa, il blu, il bianco e, infine, il lilla.Nel corso della stagione estiva avviene la fioritura del Fiore della passione.Il fatto che le Passiflore si caratterizzano per essere particolarmente rustiche permette anche di denotare un'ottima resistenza nei confronti delle basse temperature e dei climi più rigidi.Stiamo parlando di piante rampicante che si sviluppano ottimamente nel momento in cui vengono coltivate all'interno di luoghi piuttosto soleggiati e luminosi; ad ogni modo, garantiscono una crescita corretta e priva di problemi anche quando vengono messe a dimora in una zona a mezz'ombra.
Esistono diverse specie che non sopportano troppo il freddo e, per tale ragione, hanno bisogno di poter godere di un rifugio nel corso del periodo invernale.Altre varietà appartenenti alla Passiflora sono del tutto rustiche e tale caratteristica permette di lasciarle all'aperto anche durante l'inverno, con la conseguenza, però, che perderanno le foglie.E' fondamentale che il substrato in cui viene coltivata la Passiflora sia particolarmente ricco di argilla e con un ottimo drenaggio, in maniera tale da scoraggiare la formazione di ristagni idrici; molto importante anche il fatto che sia estremamente ricco di sostanza organica.La Passiflora è una di quelle piante rampicanti che richiede delle annaffiature differenti in relazione all'età.
Infatti, nel caso in cui si tratti di varietà che sono state poste a dimora piuttosto di recente, si consiglia di provvedere ad annaffiature regolari, ma la stessa cosa deve avvenire anche per quanto riguarda quegli esemplari che sono stati coltivati in vaso.Invece, tutte quelle piante di Passiflora che sono state coltivate già da tanto tempo, non richiedono elevate quantità d'acqua, ma nella maggior parte dei casi le piogge sono sufficienti a soddisfare le loro richieste idriche.Nonostante ciò, è sempre meglio prestare un notevole livello di attenzione nel corso di tutti quei periodi di siccità, per il semplice fatto che la pianta di Passiflora potrebbe aver bisogno di qualche annaffiature costante.Nel corso della stagione invernale, nella maggior parte dei casi non è necessario ricorrere alla annaffiature.Si tratta di un'operazione può avvenire in due modi, ovvero per talee o per seme.
Nel primo caso, le talee da estrarre devono avere una lunghezza di almeno otto centimetri e devono essere prelevate da delle piante di età avanzata.Il passo successivo sarà quello di collocare le talee in un particolare contenitore, che dovrà essere preliminarmente riempito con un miscuglio composto da sabbia e torba.Una volta che sarà avvenuta la radicazione, si potranno trasferire le piantine all'interno di vasi dal diametro più elevato.Come abbiamo detto in precedenza, la Passiflora si può moltiplicare anche per seme.Proprio in questa occasione, è fondamentale prestare particolare attenzione all'ambiente in cui la si coltiva, che deve essere caratterizzato da una temperatura compresa tra 18 e 20 gradi centigradi.Ad ogni modo, dopo che si sarà verificata la radicazione, si dovrà provvedere al rinvaso delle piantine (all'interno di vasi dal diametro di circa dieci centimetri): allo stesso modo ci si dovrà comportare con la moltiplicazione per talee.Nel momento in cui termina la stagione invernale, si consiglia di effettuare la potatura della Passiflora: in questo modo, si potranno rimuovere tutti quei rami che risultano eccedenti e inutili, così come sarà importante anche eliminare quei rami che sono danneggiati per via delle basse temperature che caratterizzano l'inverno.Una delle principali malattie che possono andare a colpire la Passiflora è indubbiamente rappresentata dal Virus del mosaico del cetriolo. Stiamo parlando di una particolare malattie, che si verifica nella maggior parte dei casi durante la stagione invernale e quella primaverile.
Il Virus del mosaico del cetriolo ha la particolare di andare ad attaccare principalmente le foglie della Passiflora, con conseguenze piuttosto pesanti, dal momento che le deforma e le macchia piuttosto visibilmente.
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