Calceolaria

Calceolaria

La calceolaria è una piccola pianta erbacea, dai fiori molto belli e particolari. Appartiene al genere “Calceolaria”, che comprende circa 400 specie, fra piante annuali, perenni e arbustive, e alla famiglia delle “Scrophulariaceae”. Il nome “calcelaria” deriva dalla parola latina “calceolus”, che significa “pantofola”, in riferimento alla forma del fiore, che ricorda, appunto, una pantofola. Questa pianta è originaria dell’America Centrale e Meridionale. In Italia è abbastanza diffusa; è utilizzata come pianta ornamentale ed è tenuta solitamente in appartamento, ma anche in giardino e sulle terrazze e i balconi; è adatta alla coltivazione in vaso e alla creazione di aiuole, bordure e macchie colorate. La calceolaria è una piccola pianta che ha un’altezza che può variare dai 15 ai 60 cm; le foglie sono opposte o disposte in verticilli, oblunghe o lanceolate, di colore verde chiaro; i fiori sono molto particolari, sono formati da due petali uniti alla base e gonfi e sono simili ad una borsa o ad una pantofola; possono essere di colori differenti, gialli, rosa, rossi, con punteggiature di colore contrastante.
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Ambiente ed esposizione

Le calceolarie hanno bisogno di molta luce, ma non vanno esposte ai raggi diretti del sole; è preferibile porle in un luogo semi-ombreggiato. Queste piante sono abbastanza resistenti alle alte temperature, ma non sopportano il freddo e il gelo; non bisogna esporle ad una temperatura inferiore ai 10-12 gradi. La temperatura ottimale per la crescita della calceolaria è di circa 18-20 gradi.

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Terreno

La calceolaria va coltivata in un substrato composto da due parti di terriccio, una parte di torba e una parte di sabbia; il terreno deve essere soffice e soprattutto ben drenato, in quanto queste piante non sopportano i ristagni d’acqua.


Messa a dimora e rinvaso

La messa a dimora della calceolaria può essere eseguita in primavera; si deve estrarre la pianta dal suo vaso e si devono ripulire le radici dalla terra in eccesso; si deve scavare una buca abbastanza profonda, in modo da contenere comodamente le radici, e vi si deve collocare la pianta; poi bisogna ricoprire la buca con la terra, comprimere e annaffiare abbondantemente. Il rinvaso va effettuato nel mese di febbraio, in un contenitore con terra, torba e sabbia; è preferibile usare vasi di terracotta, che lasciano respirare la pianta.


Annaffiature

Durante la primavera e l’estate la calceolaria va annaffiata regolarmente, ma senza esagerare; va annaffiata con acqua a temperatura ambiente e bisogna sempre aspettare che la terra si asciughi tra un’irrigazione ed un’altra; inoltre il terreno non va mai inzuppato, ma solo reso umido. In inverno bisogna diradare le annaffiature.


Concimazione

Le calceolarie vanno concimate da aprile a settembre, con un fertilizzante per piante da fiori che va aggiunto all’acqua delle annaffiature; la concimazione va ripetuta ogni due settimane. Per una crescita ottimale della pianta si consiglia di usare un concime che contenga azoto, fosforo e soprattutto potassio, che favorirà lo sviluppo dei fiori.


Riproduzione

La riproduzione delle calceolarie avviene per seme. La semina va effettuata in primavera, a partire dal mese di marzo. I semi vanno posti in un contenitore con sabbia e terra e coperti con un telo di plastica, che li proteggerà; la terra deve essere sempre umida, il contenitore non va messo alla luce diretta del sole e la temperatura non deve essere inferiore ai 20 gradi. Quando i semi saranno germogliati, si elimina il telo di plastica e si aumenta la luce. Nei mesi di agosto-settembre le piantine saranno abbastanza grandi; potranno essere trasferite in vasi singoli di circa 8-10 cm, con terra, torba e sabbia.


Potatura

Le calceolarie non hanno bisogno di essere potate; basta eliminare i rami e i fiori secchi, le foglie che ingialliscono e le parti danneggiate. Per queste operazioni si consiglia di usare attrezzi affilati e puliti, in modo da non danneggiare la pianta e evitare l’insorgere di infezioni.


Fioritura

La fioritura delle calceolarie varia a seconda dalla specie; generalmente si ha da metà primavera, fino all’inizio dell’autunno. I fiori hanno una forma molto particolare che ricorda una borsa o una pantofola; sono formati da due petali gonfi, uniti alla base, di colore giallo, rosa o rosso, con punteggiature di colore diverso.


Malattie e parassiti

In caso di eccessiva umidità la calceolaria può presentare il marciume basale e radicale, che può essere provocato da diversi funghi; in questo caso bisogna intervenire con un fungicida specifico. La pianta può essere anche attaccata dagli afidi, che danneggiano le foglie e i fiori; il rimedio consiste nel lavare le parti colpite con una spugna, per cercare di eliminare manualmente i parassiti, oppure nell’utilizzare un antiparassitario specifico.


Vendita

Le calceolarie vanno acquistate nel periodo della fioritura; prima di comprarle è opportuno osservare la pianta, per verificare che non ci siano parassiti o malattie e parti secche e danneggiate; si consiglia di acquistare calceolarie che siano in buona salute e che abbiano una fioritura abbondante e colori brillanti.


Specie

Il genere Calceolaria comprende circa 400 specie; fra le più coltivate abbiamo: Calceolaria crenatiflora (da cui si creano molti ibridi), che raggiunge un’altezza di 60 cm, ha foglie piccole e fiori di colore giallo, rosa, rosso; Calceolaria integrifolia che arriva ad un metro di altezza, ha foglie verde scuro e fiori di un giallo intenso; Calceolaria tenella, che è alta 8-10 cm e ha fiori gialli con puntini rossi; Calceolaria darwinii, che è alta 10 cm e ha fiori arancioni con una banda bianca.


Curiosità

Le calceolarie, per la loro forma e il loro colore, si prestano molto bene ad essere associate ai gerani; in questo modo si potranno creare composizioni floreali originali e di grande effetto.



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