Sia la peonia erbacea che la specie legnosa sono varietà di piante estremamente resistenti e semplici da coltivare. Il periodo ideale per l'impianto di entrambe le specie è da ottobre a febbraio in posizione a pieno sole o a mezz'ombra nelle regioni dove il clima è più torrido. Si adattano a qualsiasi tipo di terreno, purché ben drenato. Uno dei pericoli principali per il fiore peonia è infatti il ristagno idrico. Nei periodi di siccità mantenere comunque sempre umido il terreno, evitando di bagnare la chioma. Il metodo più utilizzato per la riproduzione della peonia erbacea è per innesto a spacco sulla radice, oppure per divisione dei cespi, prelevandoli da piante di grandi dimensioni. Si può anche procedere alla moltiplicazione per seme, ma il processo è molto lungo (otto anni dalla semina per assistere alla prima fioritura).
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La leggenda narra che a far sbocciare il primo fiore peonia siano state le lacrime di Diana, dea della luna, quando sfidata dal fratello Apollo, colpì ed uccise Orione che camminava in acque profonde all'orizzonte. Quando il corpo giunse a riva Diana capì di avere ucciso colui che amava e, dove caddero le sue lacrime di dolore, sbocciarono meravigliose peonie. Nel linguaggio dei fiori la pianta rappresenta amore, fedeltà, prosperità, ma anche vergogna e timidezza. Il messaggio che può trasmettere viene in genere associato al colore dei suoi petali. La rosa senza spine orientale rappresenta un valido aiuto in fitoterapia e omeopatia. I suoi semi hanno proprietà purganti ed emetiche, mentre i petali essiccati contrastano i disturbi delle vie respiratorie e della cute. Dall'intera pianta si può infine ottenere un sedativo molto leggero, adatto anche ai più piccoli.
La peonia è una pianta che non richiede particolari abilità per la sua coltivazione. Le malattie che colpiscono più frequentemente le peonie sono la Botrytis e il Cladosporium, che provocano chiazze secche o rossiccie nelle foglie e marciumi alla base dei fusti con formazione di muffe. Sono due malattie favorite dall'umidità e da un cattivo drenaggio, a cui si deve porre rimedio con annaffiature meno frequenti e trattamenti con antibotritici. I nematodi infine sono gli organismi più dannosi per la pianta. Invisibili ad occhio nudo attaccano le radici e portano ad una morte rapida della pianta. In caso di attacco da nematodi occorre estirpare la pianta per evitare il propagarsi della malattia ed evitare di piantare nuove specie di peonia fiore per molti anni nello stesso terreno.
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