Agapanthus

Agapanthus

L'Agapanto, conosciuto anche come Agapanthus Africanus, è una pianta originaria dell'Africa Meridionale capace di produrre almeno due o tre infiorescenze ogni stagione. Il suo uso è principalmente in vaso, anche se talvolta si può ammirare in giardini ed aiuole. L'Agapanto ha un fusto alto tra i 60 ed i 100 cm estremamente eretto e carnoso e produce molti fiori tubolari azzurri o blu, anche se esistono alcune varietà che ne producono di bianchi. Le foglie di questa pianta sono molto caratteristiche, essendo nastriformi e lunghe sino ad 80 cm.

L’agapanto è una pianta rizomatosa originaria del Sudafrica. Fa parte della famiglia delle Alliaceae ed è composta da circa 10 specie, sempreverdi o decidue (anche a seconda del clima in cui vivono). Provengono per lo più da praterie aperte e luoghi rocciosi, per lo più nelle vicinanze di stagni e corsi d’acqua. Crescono abbastanza lentamente formando un cespo compatto con innumerevoli foglie basali nastriformi verde scuro e, in estate, steli fiorali eretti che recano in cima ombrelle. Queste sono composte da innumerevoli corolle campanulate (anche fino a 100) nei toni del blu, azzurro e bianco, che possono raggiungere i 20 cm di diametro e i 150 di altezza. Le radici sono dei rizomi carnosi che si espandono con una certa lentezza.

Vengono impiegati come elemento decorativo nei giardini, in special modo in primo o secondo piano nelle bordure miste, dove raramente figurano come protagonisti. Il ruolo che si adatta maggiormente a loro è infatti quello da comprimari, esaltando arbusti o erbacee dai fiori più grandi ed appariscenti, magari in contrasto di colori (sono molto belli quando vengono abbinati al giallo o al rosa).

In Italia è molto comune la loro coltivazione in vaso. Questa consente infatti il ritiro invernale (visto che la maggior parte di loro è poco rustica) e favorisce la fioritura, grazie allo spazio ristretto in cui sono confinate le radici.

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Ambiente ed esposizione

Agapanthus Africanus Gli agapanti preferiscono un’esposizione calda e in pieno sole, nel periodo vegetativo e soprattutto durante l’inverno (se sono in piena terra). Questo aiuterà, insieme ad un buon drenaggio ed una spessa pacciamatura, a mantenerli vitali e vederli rispuntare anno dopo anno.

L'agapanto predilige il caldo ed è quindi consigliato esporlo in zone molto soleggiate, cercate però, perlomeno durante i mesi estivi, di trovare una zona che regali alla pianta sia alcune ore al sole sia alcune ore di ombra, magari quando il sole è al suo picco e fa più caldo. La pianta durante l'inverno va in riposo vegetativo e pertanto non teme assolutamente nemmeno i freddi più intensi, tuttavia se la vostra pianta dimora all'esterno è consigliato cospargere il terreno di torba e paglia, questo lo renderà più resistente anche alle gelate più intense, preservando ancora meglio il bulbo.

L’AGAPANTO IN BREVE
Tipo di pianta Tuberosa a foglia persistente o semipersistente
Altezza Da 30 a 150 cm
Manutenzione bassa
Crescita lenta
Necessità idrica Medio-alta
Rusticità Da abbastanza rustica a delicata
Esposizione Pieno sole
Terreno Ricco, fresco, ma ben drenato
Uso Bordura, vaso
Propagazione Divisione, semina


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Terreno

Agapanthus Purple Claude Il terreno prediletto dall'agapanto è ricco di elementi nutritivi e soffice, se lo piantate in vaso cercate anche di sceglierne uno ben profondo per permettere alle radici della pianta di andare il più giù possibile e trattate il terreno con un poco di sabbia per renderlo maggiormente drenante. Per ottenere una buona crescita è importante inserire i rizomi in un substrato ricco di sostanza organica, ma al contempo ben drenato.


Messa a dimora e rinvaso

Agapanthus L'agapanto va messo a dimora in primavera, ad una profondità di 5 cm nel terreno e ad almeno 20 cm l'uno dall'altro, ma è giusto il caso di soffermarsi a spendere due parole sul rinvaso; se infatti per altre piante di cui vi abbiamo parlato non è un'azione fondamentale per questo bulbo diventa invece molto, ma molto, importante. L'agapanto infatti tende a crescere in maniera estremamente rapida e pertanto ogni tanto in primavera è bene rinvasare la pianta, se possibile cercate di utilizzare un vaso più grande del precedente oppure, meglio ancora, se le temperature lo permettono è una buona idea anche spostarlo in giardino. Ovviamente il rinvaso non è da compiersi ogni anno, va benissimo attendere almeno due anni, o anche tre se notate che la vostra pianta non è cresciuta in maniera eccessiva.


Rusticità

L’agapanto è tendenzialmente poco rustico. In piena terra è consigliabile la coltivazione solamente al Centro-Sud e nelle aree costiere.

Altrove si può tentare solamente se il terreno è ben esposto durante la stagione invernale, se il terreno è ben drenato e approntando una spessa pacciamatura.

Vi sono ad ogni modo varietà più rustiche di altre (vedere paragrafo “varietà”). Gli ibridi e le cultivar che derivano dal Campanulatus risultano quasi sempre più resistenti, meno quelli derivanti dall’Africanus e ancor meno dal praecox.

IL CALENDARIO DELL’AGAPANTO
Fioritura Da giugno a settembre
Divisione Fine inverno
Irrigazione frequente/concimazione Da aprile a settembre
Riposo vegetativo/ritiro invernale Da novembre a aprile


Annaffiatura

Questa pianta non ha necessita di molta acqua, teme i ristagni eccessivi e teme oltremodo l'umidità. Detto questo sarà necessario annaffiare la pianta solamente a partire da aprile sino alla fine di settembre, quando il grande caldo sarà passato. L'irrigazione non sarà mai abbondante e servirà solamente ad evitare di rendere troppo secco il terreno, per questo motivo non annaffiate tutti i giorni ma fatelo solamente quando notate che il terreno è eccessivamente asciutto, questo basterà a tenere bene il vostro agapanto.

Regolare le annaffiature è la chiave per ottenere esemplari magnificamente fioriti e soprattutto duraturi.

Dall’inizio del periodo vegetativo il substrato deve sempre risultare leggermente umido e bisogna dedicarsi con una certa frequenza alle innaffiature. Ciò diventa sempre più importante dal momento in cui vengono emessi gli steli fiorali.

Una volta che le corolle saranno appassite e ci sia avvia verso la stagione fredda bisogna interrompere le somministrazioni e lasciare pressoché asciutta l’area. Questo induce la pianta ad entrare in riposo vegetativo, indispensabile per ottenere successi nell’annata seguente.


Concimazione Agapanthus

agapanthus campanulatus Anche in fase di concimazione il lavoro da fare non sarà per nulla eccessivo. I bulbi utilizzano infatti tutte le sostanze nutritive che riescono ad immagazzinare durante la fase vegetativa, pertanto un buon fertilizzante a lenta cessione va utilizzato al momento della messa a dimora; successivamente, non appena noterete i primi fiori appassire, sarà vostra cura utilizzare del concime specifico per bulbose ogni quindici venti giorni sino alla fine di settembre, per dare più vigore e forza alla pianta, che in questo modo vi regalerà altre splendide fioriture prima di tornare “a riposo”.

Dalla primavera all’autunno è importante coadiuvare la crescita con un concime specifico per piante fiorite. In particolare prima della fioritura è bene distribuire ogni 15 giorni un prodotto liquido con un alto tenore in potassio. Quando gli steli fiorali cominciano ad appassire, fino a quando non parranno completamente secchi e si dovranno quindi interrompere le irrigazioni, è bene invece distribuire una formulazione in cui sia prevalente il fosforo, per aiutare l’immagazzinamento di nutrienti per il superamento dell’inverno e conseguentemente far crescere l’apparato radicale.


Messa a dimora in piena terra

• Si procede di preferenza in primavera, dopo la fine delle gelate.

• Scegliamo possibilmente piante in vaso in maniera da estrarre il pane di terra senza romperlo. Queste, inoltre, sono generalmente meglio sviluppate e si affrancano più velocemente rispetto ai rizomi venduti come radici nude.

• Lavoriamo il terreno fino ad una profondità di circa 30 cm e incorporiamo un poco di sabbia e stallatico (specialmente se l’area appare eccessivamente compatta). In casi estremi predisponiamo sul fondo anche un buon strato drenante a base di ghiaia.

• Inseriamo le radici a circa 15 cm di profondità e distanziandole di circa 40, facendo attenzione a lasciare in superficie le gemme. Compattiamo e irrighiamo.

• Una volta inserite le piante evitiamo di disturbarle per molti anni, visto che non amano essere divise o spostate. Danno il loro meglio solo dopo essersi completamente affrancate in una certa posizione.


Messa a dimora in vaso

agapanto africano Le radici dell’agapanto si espandono facilmente, ma per ottenere buone fioriture è importante che risultino leggermente pressante. Scegliamo perciò un vaso sottostimandone il volume. L’ideale è porre tre esemplari giovani in un contenitore da 40 cm di diametro, o uno in un contenitore da 20.

• Creiamo una composta con 1/3 di terra da giardino, 1/3 di terriccio per piante fiorite, 1/3 di sabbia. Possiamo eventualmente aggiungere qualche manciata di stallatico maturo e un po’ di argilla espansa.

• Sul fondo poniamo almeno tre cm di materiale drenante

• Mettiamo la pianta al centro (o, se sono tre, creiamo un triangolo).

• Copriamo col terriccio lasciando gli occhi scoperti e comprimiamo bene.

• Irrighiamo abbondantemente

• In seguito distribuiamo acqua quando il substrato risulti asciutto in profondità


Riproduzione

L'agapanto si riproduce attraverso la divisione dei cespi più vecchi in autunno; lasciate dunque che le foglie della pianta secchino per bene in autunno prima di spostarla oppure di coprire il terreno con la torba e la paglia che serviranno per attutire le gelate del terreno durante l'inverno.

I metodi utilizzati comunemente per propagare l’agapanto sono la divisione delle radici e la semina.

La semina è un procedimento consigliabile solo se si vogliano ottenere nuove cultivar perché le piante non raggiungeranno dimensioni considerevoli prima dei 5 anni. Per chi volesse provare:

• Si procede in primavera utilizzando semi recuperati l’anno precedente

• Prepariamo un substrato mescolando metà sabbia e metà torba bionda

• Distribuiamo i grani distanziandoli e coprendoli con della vermiculite agricola

• Teniamo il tutto ad una temperatura di circa 18°C con umidità costante

• La germinazione avviene in circa 20 giorni

• Un mese dopo le piantine potranno essere spostate in singoli vasi da 8 cm.

La divisione è invece il metodo usato più frequentemente

• Non bisogna effettuarla prima dei 4 anni per consentire alle piante di raggiungere l’età adulta e affrancarsi completamente

• Si tirano fuori dal terreno aiutandosi con un forcone. Lavoriamo con pazienza tutto intorno in maniera da estrarre la zolla intera. Restiamo più larghi possibile per non danneggiare le radici superficiali.

• Sezioniamo impiegando un coltello ben affilato. Ogni parte deve essere dotata di radici, foglie e occhi.

• Distribuiamo sui tagli un prodotto disinfettante

• Mettiamo nuovamente a dimora nel più breve tempo possibile perché non si secchino.

• Irrighiamo abbondantemente.


Cura e manutenzione

agapanto precoce • Durante le prime due annate dalla messa a dimora difficilmente riuscirà a fiorire. Durante il periodo vegetativo sarà importante solamente distribuire acqua quando il terreno risulti piuttosto secco.

• Quando comincerà a produrre gli steli fiorali le irrigazioni andranno intensificate lasciando l’area sempre leggermente umida.

• Se viviamo in una regione ventosa è bene predisporre dei tutori per evitare che gli steli si spezzino.

• All’arrivo della stagione fredda è importante predisporre uno spesso strato pacciamante a base di foglie, paglia o altro materiale adatto

• Se le piante sono in vaso è opportuno spostarle, già verso ottobre, in un locale non riscaldato (con temperature tra 1 e 8°C), ma luminoso e sospendere quasi del tutto le irrigazioni.


Potatura

Anche a livello di potatura questa pianta bulbosa non ha esigenze particolari, basterà, come per molte altre bulbose, semplicemente togliere i fiori appassiti o marci per evitare una dispersione di energie.


Fioritura

L'agapanto comincia a fiorire dall'inizio dell'estate in una esplosione di fiori tubolari azzurri e blu. L'alto fusto di questa pianta da vita a due re fioriture durante la bella stagione creando un effetto visivo e decorativo di sicuro impatto.


Malattie e parassiti

Malattie e parassiti non affliggono particolarmente questa pianta; l'agapanto è davvero molto forte e resistente e non si hanno notizie di malattie o parassiti che in particolare soffra. Tuttavia può accadere che la pianta possa essere attaccata e solo se noterete i segni evidenti della presenza di un parassita o dell'insorgenza di una malattia allora dovrete agire, rivolgendovi prima al vostro garden di fiducia, che saprà consigliarvi per il meglio.

L’agapanto è una pianta molto resistente nei confronti dei fitofagi. Gli unici inconvenienti possono essere causati dalle chiocciole o dalle limacce, quando spuntano le prime foglie primaverili.

Evitiamo le irrigazioni eccessive che potrebbero, soprattutto in terreno non adatto, causare marciumi a livello radicale.


Consigli per l'acquisto

La grande forza dell'agapanto e la poca cura che richiede fa si che anche comprando piante già cresciute sia difficile incappare in bulbi che vanno incontro a morte certa poche settimane dopo l'acquisto, quando vi recate in un garden controllate solo con estrema attenzione che il terriccio nel quale affonda le radici la pianta che state per comprare non sia eccessivamente umida o con ristagni d'acqua.


Specie

Le specie di agapanto non sono moltissime e per lo più si possono menzionare quelle ibride create in coltivazione. Le specie poi si riconoscono con facilità per l'altezza dello stelo ma la caratteristica principale che le differenzia è il colore, abbiamo infatti varietà che vanno dall'azzurro al blu scuro e varietà bianche come lo Snowy Owl o la Polar Ice.


Curiosità

L'agapanto è semplicissimo da curare, e oltretutto, pur essendo una pianta originaria dell'Africa Meridionale, non teme molto il freddo. Nonostante la poca cura il risultato che garantisce è straordinario, questa pianta in giardini o terrazzi non passa, infatti, mai inosservata per via della sua bellezza.


Varietà di Agapanto

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SpecieCultivarAltezzaFiori e fogliameCaratteristicheRusticità
 Agapanthus praecox  Da 60 a 75 cm Sempreverde

Fiori da azzurro a blu intenso

 Molto elegante

Fiorisce all’inizio di luglio.

Molto resistente alla siccità

 Fino a 0°C
 Florepleno  Fiori fitti e doppi  
 Albiflorus  Fiori bianchi  
 Agapanthus africanus    Da 70 cm a 1 m Fogliame persistente, corto e largo

Fiori blu.

 Fiorisce tra luglio e agosto Fino a -10°C in terreno coperto e asciutto
 Agapanthus campanulatus   Da 30 a 45 cm Fogliame caduco, stretto e verde grigiastro

Fiori blu pallido in ombrelle dense

 Agosto-settembre Fino a -12°C in terreno coperto e asciutto
 Isis 75 cm Blu profondo
 Meilbont 90 cm Blu, foglie macchiate nel crema
 Profusion 90 cm Azzurri con venature più scure
 Albovittatus 80 cm Blu, foglie striate crema
 Ibridi e cultivar Blue giant 120 cm Blu scuro  Fino a -12°C
 Blue imp 45 cm Blu scuro  Fino a -12°C
 Bressingham blue Fino a 100 cm Blu intenso  Fino a -12°C
 Donan 90 cm azzuro  Fino a -12°C
 Double diamond 40 cm Bianchi doppi   Fino a 0°C
 Navy blue 80 cm Viola intenso  Fino a -12°C
 Pinocchio 80 cm azzurri  Fino a -12°C
 Peter pan 45 cm azzurri  Fino a -12°C
 Rosewarne 90 cm Azzurro cielo  Fino a -5°C
 Sea coral  60 cm Bianchi soffusi di rosa  Fino a -12°C
 Silver moon 60 cm Blu con margini bianchi  Fino a -12°C
 Win

dsor grey

 1 m Blu-grigio  Fino a -12°C



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