Parrotia persica

Come irrigare

La parrotia persica non ha bisogno di innaffiature frequenti, soprattutto perché in inverno la pianta si accontenta anche della sola acqua piovana. Durante i mesi più caldi ed afosi invece, è bene procedere con delle bagnature una volta ogni 15 giorni circa. Ogni volta che si intende procedere con una nuova irrigazione, tuttavia, è consigliato controllare il terreno. Qualora risultasse ancora umido dalla volta precedente, non è necessario effettuare un'ulteriore irrigazione. Una bagnatura eccessiva provocherebbe solamente la sommersione e conseguente asfissia delle radici. In questo caso, la parrotia persica andrebbe incontro al marciume radicale che può causare molto facilmente la morte della pianta stessa. Inoltre, la formazione di un ambiente eccessivamente umido può generare la crescita di muffe e funghi sulla pianta.
Parrotia persica

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Come curarla

Albero pagoda La parrotia persica ama prevalentamente l'esposizione in luoghi piuttosto soleggiati. È preferibile posizionarla in un ambiente in cui possa godere della luce solare per parecchie ore al giorno. Inoltre, la pianta sembra favorire climi caldi, ma riesce a tollerare bene anche temperature attorno agli 0°C. Tuttavia, la parrotia persica non sopporta assolutamente i venti gelidi e durante l'inverno, qualora non venissero prese le precauzioni necessarie, potrebbe essere danneggiata parecchio dagli agenti atmosferici. La potatura della parrotia persica viene effettuata prima della ricomparsa delle foglie al fine di dare una forma più definita alla chioma. È bene eliminare i rami secchi e quelli spezzati dal vento. Per quanto riguarda la moltiplicazione, la pianta si riproduce per seme verso l'inizio della primavera.

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Come concimare

Fogliame parrotia Per quanto concerne la concimazione, la parrotia persica viene fertilizzata circa due volte all'anno: in primavera ed in autunno. In genere, la concimazione avviene mediante l'uso di un concime organico specifico per le piante verdi che contenga tutte e tre le sostanze chimiche fondamentali: azoto, fosforo e potassio. Questo fertilizzante deve essere applicato sul terreno alla base della pianta. Per quanto riguarda il substrato, la parrotia persica riesce a crescere piuttosto bene in qualsiasi tipo di terriccio. Tuttavia, al fine di garantire una crescita più sana, è bene che il substrato venga addizionato di materia organica e che sia di medio impasto ed anche ben drenato. Durante il processo di messa a dimora della pianta, il terriccio deve essere scavato e lavorato a fondo in maniera tale da far penetrare le sostanze nutritive sino alla fine delle radici.


Parrotia persica: Malattie e rimedi

Foglie parrotia persica La parrotia persica è una pianta rustica e quindi riesce a tollerare piuttosto bene gli attacchi da parte di insetti e parassiti di vario tipo. Il problema principale della pianta è il marciume radicale che viene causato da un'eccessiva irrigazione quando il terreno è ancora umido. Il marciume radicale causa generalmente la morte della pianta e viene generato da una sommersione delle radici. Questo tipo di problematica viene accentuata specialmente dalla presenza di terreni non particolarmente ben drenati. Inoltre, la formazione di un ambiente umido attorno alla pianta potrebbe causare l'infestazione da parte di specie fungine. Qualora venissero notati degli attacchi di vario tipo, è bene procedere piuttosto velocemente mediante l'uso di fungicidi appositi. In generale, qualora la pianta venisse attacca da parassiti o insetti si procede con l'uso di antiparassitari appositi.



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