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La Lagerstroemia indica è una pianta che predilige il pieno sole o le zone semiombreggiate, inoltre, è in grado di sopportare sia la calura estiva, l’inquinamento e sia il freddo invernale. Le annaffiature devono seguire regole precise, secondo l’età e il luogo in cui la Lagerstroemia indica viene messa a dimora. Se il vegetale è messo a dimora in piena terra, non necessita di annaffiature perché sfrutterà l’acqua delle piogge; se è stato piantato in primavera o in estate, il giovane albero deve essere annaffiato 2 volte alla settimana per circa 3 mesi. Se la pianta si trova in vaso, occorre annaffiarla in modo tale da mantenere il terriccio umido ma, fare attenzione ai ristagni idrici. Dal punto di vista del terreno, la Lagerstroemia indica si adatta a ogni tipo di terreno, anche se predilige quelli ben drenati, calcarei, argillosi e ricchi di sostanze nutritive.
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Prima di procedere con la messa a dimora, occorre seguire alcune regole precise per questa pratica. La Lagerstroemia indica si pianta tra aprile e giugno, in un terreno prevalentemente argilloso e ricco di sostanze nutritive. In seguito si procede con lo scavare una buca di dimensioni maggiori rispetto al vaso in cui la pianta si trova. Sul fondo di essa, si mette dello stallatico maturo, si aggiunge uno strato di terra e poi si posiziona la pianta e si ricopre bene. La messa a dimora si conclude con il posizionamento di un palo atto a sorreggere la pianta durante i primi anni di vita. Se invece si decide di piantare la Lagerstroemia indica in vaso occorre: acquistare un vaso grande, utilizzare del terriccio argilloso e posizionare alla base del vaso del materiale drenante. Fatto ciò, bisognerà ricordarsi di rinvasare la pianta ogni 3 anni circa.
La Lagerstroemia indica resiste bene agli attacchi di parassiti o all’insorgenza di malattie, tuttavia, essa non ne è totalmente immune. I boccioli possono essere soggetti all’attacco di afidi. Questi pidocchi, nutrendosi della loro linfa, porta al disseccamento del bocciolo stesso e alla morte. Le foglie possono essere colpite da oidio, noto anche sotto il nome di mal bianco. La cura per entrambi i parassiti consiste nell’uso di antiparassitari. Occorre prestare molta attenzione se il luogo in cui la Lagerstroemia indica vive, è soggetto ad alternanza tra giornate calde e piogge perché è l’ambiente ideale per il proliferare dell’oidio. Per proteggere la pianta, basta utilizzare degli antiparassitari a base di zolfo puro o bagnabile.
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