rododendro potatura

vedi anche: Il rododendro

Rododendro potatura

La potatura è una tecnica colturale che viene praticata su alberi e piante ornamentali e su alberi da frutto. La sua finalità è quella di rinvigorire la pianta sia sotto il profilo estetico che sotto quello produttivo. Potature corrette possono migliorare il portamento delle piante e la loro resistenza alle avversità, mentre potature scorrette o aggressive possono danneggiare irreparabilmente l’intera struttura vegetale. Tra le piante che vengono periodicamente potate, troviamo il rododendro, pianta a fiore originaria delle zone boscose e di montagna. Il rododendro è strettamente somigliante all’azalea, tanto che ormai non esiste più alcuna distinzione tra l’uno e l’altra, anche se prestigiosi istituti botanici affermano che il rododendro è una pianta più grande dell’azalea e con fiori a dieci stami, mentre la seconda ha dimensioni più piccole e porta fiori con 5 stami. Entrambi appartengono alla famiglia della Ericaceae e al genere Rhododendron e possiedono dei notevoli effetti ornamentali. Il rododendro propriamente detto non necessita di eccessive potature, anche se la questione del potarlo o meno è ancora diffusamente dibattuta tra gli appassionati di giardinaggio. La pianta può attraversare periodi di crescita vigorosa e altri di crescita lenta e, in questi casi, una lieve potatura potrebbe favorire la ripresa del suo regolare sviluppo vegetativo.
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rododendro potatura: Come procedere

La potatura del rododendro è sempre lieve e va effettuata preferibilmente in primavera praticando dei tagli di ritorno ( accorciamento) sui rami che sono diventati troppo lunghi. Il taglio deve essere netto, preciso e obliquo, all’altezza della prima gemma che si presenta più grande e sana. Per evitare di trasmettere malattie alla pianta, gli attrezzi per il taglio vanno disinfettati sia prima che dopo l’uso. Ulteriori interventi di potatura sono possibili anche in altre stagioni, qualora dovessero verificarsi dei mutamenti nello sviluppo della pianta. Se il rododendro appare spoglio, la potatura si può effettuare anche in inverno, a gennaio, purché non sia una giornata con presenza di gelo. Se la crescita è troppo vigorosa, si può potare anche a giugno. Gli interventi consisteranno sempre in tagli di ritorno, cioè di accorciamento dei rami. Questa tecnica favorirà sia la nascita di nuovi rami in caso di scarsa crescita, che il mantenimento della forma ordinata della pianta in caso di crescita eccessiva. A giugno si può praticare anche una potatura di formazione, specie se la pianta è cresciuta troppo disordinatamente in larghezza o in altezza. I tagli devono sagomare le parti cresciute in eccesso, cioè quelle che sporgono troppo in alto o troppo ai lati. Da ricordare anche, che la potatura di giugno va effettuata solo dopo la fioritura della pianta.


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