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La coltivazione dei limoni è piuttosto semplice specialmente se la pianta si trova in una zona idonea per quanto riguarda il clima: nelle zone più fredde è consigliabile coltivare la pianta del limone in vaso e trasferirla dal giardino a un ambiente riscaldato o protetto quando arriva l’inverno. Il limone infatti è una pianta che preferisce il clima temperato-caldo, non molto piovoso e con delle temperature comprese fra 12 e 38 °C circa. Sopporta male, anche per poco tempo, una temperatura inferiore a 3 °C oppure un vento forte e duraturo, il quale può danneggiare il limone e provocare il disseccamento delle foglie e dei giovani germogli. Il limone predilige inoltre un terreno sciolto o a impasto medio, dotato di un buon drenaggio, ben concimato, fertile e profondo. Il suo pH ideale è tra 7,5 e 6,5. Un terreno molto argilloso, calcareo o troppo alcalino non è adatto alla coltivazione di un limone. Il limone teme in particolare li ristagno idrico. Per quanto riguarda l’irrigazione, in autunno in inverno il limone non richiede di essere irrigato frequentemente. Invece nei periodi caldi si deve procedere a innaffiare regolarmente.
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Un albero di limone di solito viene potato nel mese di febbraio o di luglio, in genere verso la terza settimana. Per la potatura in genere si procede innanzitutto alleggerendo la sua chioma eliminando quei rami che sono rotti oppure secchi, i rami che hanno fiorito e anche quelli che sono piegati in basso. È molto importante ricordare sempre di asportare i cosiddetti "succhioni" qualora fuoriescano dalla base di rami grandi. Se si trovano invece nell’area esterna della chioma è sufficiente solo spuntarli. Quando si pota un limone, e in genere anche gli altri tipi di agrumi, non bisogna farlo in modo troppo aggressivo, ma in maniera che si tenga un equilibrio corretto fra la vegetazione e la produzione dei frutti. Si può effettuare una potatura più spinta solo nel caso in cui si verificano degli attacchi di parassiti come ad esempio delle cocciniglie o anche se l’albero di limone è diventato eccessivamente alto. La raccolta dopo la potatura dei limoni si effettua sia quando i suoi frutti sono verdi ancora che quando sono totalmente maturi da poco: diversamente dagli altri agrumi, i limoni maturano anche rimossi dall’albero.
Se si vogliono avere ottimi frutti da una pianta di limone bisogna considerare che la pianta richiede una giusta potatura che dia l’equilibrio corretto tra l’estetica e la fruttificazione, eliminando i rami cresciuti disordinatamente ma senza eccedere. Inoltre è opportuno non potare quando i suoi frutti sono verdi e piccoli. Per una buona potatura del limone bisogna utilizzare diversi attrezzi, quali: forbici per il giardino per quei rami che sono molto piccoli, la cesoia per quelli fino a circa 3 centimetri di diametro, una sega per rami grandi e infine uno svettatoio per rami molto alti. Dal momento che i limoni crescono sui rami che hanno un anno, la potatura finalizzata alla produzione deve essere piuttosto contenuta. Una pianta molto giovane però deve essere potata molto energicamente in modo che possa reagire producendo una vegetazione rigogliosa e anticipare la produzione. Invece una pianta adulta ha bisogno di una potatura piuttosto cauta per consentire che si formino nuovi rami. Occorre individuare quelle che sono le principali branche che crescono simmetricamente al tronco e lasciarne tre almeno, eliminando quelle più periferiche.
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