Mandarini cinesi

L'irrigazione

I mandarini cinesi per essere coltivati con successo hanno bisogno di annaffiature frequenti e il più possibile regolari. Per la coltivazione in vaso potrebbe essere utile inserire delle palline di argilla espansa sul fondo del vaso. In questo modo potremo irrigare abbondantemente al bisogno, senza formare pericolosi ristagni idrici che potrebbero danneggiare la salute della pianta. Per quanto riguarda la coltivazione direttamente a dimora, invece, bisogna valutare attentamente il tasso di piovosità stagionale. Durante la primavera, infatti, potrebbe non essere necessario intervenire a supporto. Con l'arrivo dell'estate, ovviamente, dovremo intensificare le operazioni. Le annaffiature andranno aumentate anche in fase di fioritura e fruttificazione, in modo da far sviluppare frutti più succosi e saporiti.
Pianta mandarini cinesi

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Come prendersene cura

Pianta rigogliosa La coltivazione dei mandarini cinesi viene fatta raramente per semina o per talea. Di solito, visto e considerato che i costi sono accessibili a tutti, si sceglie un esemplare giovane ma sviluppato, magari con i frutti già presenti. Il vivaista di fiducia saprà anche toglierci ogni dubbio per quanto riguarda le cure da assicurare. Dopo la prima raccolta dei frutti potremo procedere al rinvaso all'interno di un contenitore di dimensioni più grandi. Questa operazione si effettua di solito in primavera, in modo che la pianta vada in riposo e che durante la stagione successiva possa di nuovo fiorire e fruttificare. Intorno al mese di Maggio verificheremo la salute della pianta potando i rami secchi. È importante utilizzare uno strumento ben affilato per evitare di sciupare la pianta, per esempio si possono usare le classiche forbici da giardinaggio. Poteremo i rami improduttivi e anche i polloni che spuntano dalla base.

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Terreno ideale

Mandarini cinesi kumquat I mandarini cinesi gradiscono un terreno sciolto, ricco e ben drenato. Per la coltivazione in pieno campo dovremo fare molta attenzione al substrato, aggiungendo all'occorrenza del terriccio leggero o della sabbia. In questo modo assicureremo alla pianta che non si formino ristagni e che l'acqua in eccesso riesca a defluire del tutto. Dovremo scegliere un appezzamento di terra fertile o, comunque, aggiungere un'adeguata quantità di concime. Potremo optare per un prodotto granulare pronto all'uso o ricorrere semplicemente al letame maturo e il compost casalingo ben decomposto. Mescoleremo i nutrienti al terreno e lasceremo assorbire completamente prima di operare il trapianto. Anticiperemo la fioritura con un'ulteriore fertilizzazione, sempre con un prodotto granulare o col compost. Faciliteremo, così, lo sviluppo di frutti più grandi e saporiti.


Mandarini cinesi: Clima e avversità

Raccolta mandarino cinese L'esposizione ideale dei mandarini cinesi è a tutto sole. Per la coltivazione all'interno dei vasi sceglieremo un luogo del giardino o dell'orto dove i raggi diretti del sole arrivano per tutto il giorno. Per la collocazione in pieno campo ci regoleremo privilegiando le aree ben esposte. Sebbene i mandarini cinesi tollerino brevi periodi freddi, è raccomandato porre il vaso al riparo dalle gelate estreme. Nel caso in cui la regione di coltivazione sia caratterizzata da temperature che vanno al di sotto degli zero gradi bisogna non solo riparare la pianta ma anche proteggerla con del tessuto specifico da giardinaggio. I mandarini cinesi possono essere attaccati da parassiti e da patologie fungine. Si può ricorrere a prodotti antifungini e antiparassitari specifici, specialmente per combattere la cocciniglia.



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