Esistono innumerevoli varietà di piante da fiore, tante da soddisfare i gusti e le preferenze di ciascuno. È comunque bene sapere alcune cose prima di lanciarsi in questo hobby. Innanzitutto esistono piante stagionali e piante perenni. Le piante perenni sono quelle che non devono essere riseminate ogni anno ma durano anche molti anni, ovviamente a seconda della specie, delle cure e dell’ambiente in cui vivono: tra queste rientrano, ad esempio, l’azalea, il giacinto, il tulipano, la begonia e molte altre specie floreali. Le piante annuali, al contrario, crescono nell’arco di un anno e, una volta terminata la fioritura, muoiono: esemplari di questo tipo sono la margherita, la calendula, l’erica, il girasole ecc. L’ideale, a livello ornamentale, sarebbe coltivare piante che fioriscono nello stesso periodo, in modo da creare un effetto floreale che colpisce chi osserva. Ad esempio, citronella ed ortensie sono piante che fioriscono nella stagione estiva, mentre tulipani e camelie ravvivano i mesi autunnali con le loro fioriture.
Il fiore forse più famoso e più diffuso su terrazzi, finestre e balconi degli italiani è il geranio. I gerani, infatti, sono una pianta estremamente facile da coltivare e curare, richiedendo solo semplici attenzioni. Il momento migliore per rinvasare gerani è l’inizio della primavera, non appena cioè il clima si riscalda e il rischio di gelate notturne è azzerato. L'operazione a volte può essere traumatica per i gerani e per questa ragione buona pratica è annaffiare abbondantemente i fiori prima di iniziare. Il geranio non ha particolari esigenze quanto a qualità e tipologia del terreno, soprattutto grazie alle sue radici forti. La temperatura ideale per lo sviluppo di questa pianta da fiore si aggira attorno ai 24 gradi: unica precauzione da tenere in considerazione quella di evitare di posizionare i fiori lontano da eventuali correnti d’aria. Qualora la temperatura dovesse scendere al di sotto dei 10 gradi è bene spostare i fiori in una zona riparata. I gerani necessitano di grandi quantità d’acqua: annaffiature frequenti sono consigliate specialmente nei periodi più caldi.
Un’altra specie di fiori semplici da coltivare in vaso, soprattutto per chi è alle prime armi con questo genere di attività, è la margherita. Le margherite sono fiori diffusissimi in tutti i prati, soprattutto grazie al loro periodo di fioritura che è davvero ampio: si va infatti da inizio aprile fino a settembre inoltrato. Le margherite sono un fiore tanto semplice quanto allegro. Le margherite amano il sole e, di conseguenza, necessitano di essere coltivate in vasi esposti alla luce solare per molte ore al giorno; per questa ragione dei balconi ombreggiati per gran parte della giornata non si prestano a questo genere di fiori da vaso. L’operazione di semina va fatta nella prima metà del mese di marzo: per favorire la germinazione è consigliato coprire il vaso con della carta trasparente che, pur lasciando passare la luce, trattenga il calore creando una sorta di effetto serra. Le margherite hanno bisogno di grandi quantità di acqua e di annaffiature quotidiane.
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