Tintura madre boiron

La tintura madre Boiron: omeopatia dal 1932

L'azienda Boiron ha una lunga storia che inizia nel lontano 1932 grazie alla passione e all'entusiasmo dei fratelli Jean e Henri Boiron, entrambi laureati in Scienze e Farmacia. Dal loro incontro con René Baudry, farmacista specializzato nella realizzazione di preparati omeopatici, e il pubblicitario Lucien Lèvy inizia una fortunata collaborazione che ha portato la Boiron a diventare una delle aziende più importanti in Francia e nel mondo. e ha contribuito a creare la farmacologia omeopatica moderna. Uno dei prodotti principali della Boiron è la tintura madre, un preparato erboristico che si ottiene dalla estrazione dei principi attivi vegetali macerando le piante fresche o parte di esse in una soluzione di acqua e alcool. Il procedimento per ottenere la tintura madre costituisce la base per la preparazione di altri prodotti fitoterapici. Sotto forma di soluzione idro-alcolica la tintura madre Boiron si assume in gocce, con la raccomandazione che l'assunzione va consigliata da un medico erborista od omeopatico che saprà indicare la posologia più adatta e quale tintura madre utilizzare in base ai disturbi e all'età del paziente.
Tintura madre

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La tintura madre Boiron: posologia

Soluzione idro alcolica I farmaci omeopatici sono utili sia nelle patologie acute sia per il trattamento delle patologie croniche. La posologia varia a seconda del tipo di trattamento, è consigliata l'assunzione del preparato due volte al giorno versando dalle 10 alle 50 gocce di tintura in mezzo bicchiere d'acqua. Per le affezioni acute, come il raffreddore o il mal di gola, è bene assumere la tintura madre ai primi sintomi e diminuire la dose e la frequenza fino alla loro scomparsa. Per le patologie croniche sarà il medico o il farmacista a consigliare le modalità di assunzione più indicate. I principi attivi delle piante sono potenziati dalla soluzione idroalcolica, la quantità di prodotto da usare per l'assunzione è quindi minima. A seconda della pianta utilizzata per la preparazione varia la gradazione alcolica necessaria per ottenere i principi attivi dalla macerazione, compresa tra i 50 e i 90°. La differente gradazione alcolica determina inoltre la posologia ed è sconsigliata l'assunzione della tintura madre pura non diluita in acqua.

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    La tintura madre Boiron: utilizzo

    Preparati fitoterapici Vi sono alcune semplici regole da seguire per l'assunzione dei trattamenti fitoterapici. La tintura madre va diluita con acqua e trattenuta in bocca per circa un minuto, per consentire il massimo assorbimento tramite la mucosa del cavo orale. Sono consigliate dalle 10 alle 30 gocce per i lattanti e i bambini; dalle 30 alle 40 gocce per gli adolescenti; dalle 40 alle 50 gocce per gli adulti e dalle 30 alle 40 gocce per gli anziani. Per ottenere la massima efficacia terapeutica è opportuno assumere la tintura madre Boiron in particolari momenti, per esempio al risveglio gli antiinfiammatori, i tonici, i diuretici, i lassativi e i sedativi. Lontano dai pasti vanno assunti i tonici, i sedativi della tosse e gli epatoprotettori. Prima dei pasti, almeno 20/30 minuti prima, i digestivi, gli antiacidi, gli stimolanti o gli inibenti dell'appetito; dopo i pasti i digestivi, gli spasmolitici e gli antifermentativi. Prima di coricarsi i sedativi, gli ipnotici, gli antireumatici e i preparati fitoterapici attivi sulla circolazione e sul cuore. Per i trattamenti prolungati è bene somministrare la tintura madre per 20 giorni al mese con 10 giorni di pausa.


    Tintura madre boiron: La tintura madre Boiron: disturbi e trattamento

    Fitoterapia Per il trattamento di alcune delle affezioni più comuni come l'artrosi è consigliata una cura preventiva, soprattutto nel periodo autunnale, con la tintura madre di Alfa alfa. L'Echinacea, l'Erisimo, la Piantaggine e la Malva sono indicate per la bronchite acuta e cronica, il raffreddore, la tosse, l'influenza e le malattie da raffreddamento in genere. Per la cellulite è adatto il Pungitopo o la Centella asiatica, coadiuvate da una crema a base di estratti di Edera per favorire l'allontanamento degli accumuli adiposi. In caso di emicrania, se scatenata da disturbi digestivi è utile la Fumaria, o il Partenio che è il fitocomplesso specifico per questo problema. Per i disturbi della menopausa sono indicate la Salvia per le vampate di calore, il Marrobio nero per sedare l'ansia e la tensione nervosa, la Passiflora per aiutare il sonno. Per i disturbi da stress sono consigliate l'Avena, l'Eleuterococco e la Passiflora, utile anche per le crisi d'ansia e gli attacchi di panico, assieme alla tintura madre di Valeriana e Melissa. Per chi soffre di disturbi gastro intestinali è consigliato l'uso sotto stretta indicazione medica per la presenza di alcool.



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