L'erisimo viene utilizzato per contrastare e prevenire i sintomi di laringiti, faringiti, tracheiti tramite l'utilizzo di tisane, di tintura madre oppure di compresse. Le tisane solitamente sono più indicate per la prevenzione, mentre le altre due possono essere utilizzate al meglio una volta insorto il problema, soprattutto nelle fasi in cui l'infiammazione alla gola fosse più estesa. Per la produzione erboristica si devono utilizzare le parti terminali dei fiori che contengono gli oli essenziali, gli steroli, i glicosidi, i glicosinolati, le cumarine e i flavonoidi. I principi attivi contenuti nella pianta sono in grado quindi di avere una funzione antinfiammatoria, espettorante e antisettica con un'azione sulle vie respiratorie. L'erisimo potrebbe avere anche un'azione antispastica delle vie biliari.
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Per la cura delle malattie delle vie respiratorie è possibile preparare una tisana di erisimo. Per preparare la tisana si dovrebbe utilizzare, per ogni tazza di acqua portata ad ebollizione, un cucchiaio di erba lasciando in infusione per 10 minuti. Successivamente l'infuso dovrebbe essere filtrato, aggiungendo del miele. La tintura madre di erisimo dovrebbe essere assunta in gocce, variabili tra le 30 e le 50, in un bicchiere d'acqua con una frequenza di 3 volte al giorno. La soluzione idroalcoolica di erisimo potrebbe essere impiegata per effettuare gargarismi per eliminare la secchezza o le infiammazioni delle corde vocali. La tintura madre viene realizzata estraendo il succo per spremitura dalla pianta fresca e poi successivamente stabilizzato con una soluzione alcoolica in quantità pari al suo peso.
Una distinzione importante per la scelta del prodotto da assumere è quella tra tintura classica e tintura madre, la prima si ricava da parti secche della pianta, la seconda da parti fresche. Come la maggior parte delle erbe anche l'erisimo deve essere utilizzato con attenzione, in modo da evitare l'insorgenza di problemi gravi. L'erisimo non dovrebbe essere assolutamente assunto in caso di presenza di allergie alle Brassicaceae, come il cavolo, la rapa, il cavolfiore, la colza, la senape, il ravanello, la rucola. È sconsigliato anche l'utilizzo durante la fase di allattamento o in gravidanza. Le sostanze presenti nell'erisimo possono anche interferire con alcuni farmaci, sarebbe opportuno controllare con un medico le eventuali interazioni in modo da non annullare l'effetto dei farmaci oppure di aumentarne gli effetti negativi.
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