Biscotti all'anice

Anicetti

Gli anicetti sono dei biscotti che vengono tradizionalmente realizzati dalla cucina marchigiana e si compongono di farina, anici, zucchero, latte, uova e strutto.

In breve, possiamo sottolineare come la preparazione di tale prelibatezza comporta un impasto tra tutti gli ingredienti, da cui si otterranno successivamente i biscotti, che subiranno poi una particolarissima cottura al forno, all'interno di curiose lastre.

Gli anicetti si caratterizzano per essere un prodotto che viene ottenuto tramite una completa lavorazione a mano: l'unico aiuto deriva dall'impiego di tutti quegli utensili da cucina tipici per realizzare prodotti dolciari.

Questi biscottini sono estremamente diffusi in tutte le Marche, ma in modo particolare sono particolarmente famosi nelle zone di Macerata, Ancora e Ascoli Piceno.

biscotti all'anice

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Ricetta biscotti all'anice

biscotti all'anice2 Per preparare degli ottimi biscotti all'anice, il consiglio è quello di utilizzare delle ricette piuttosto semplici, che però garantiscono un ottimo risultato finale.

E' il caso della ricetta che vi stiamo consigliando, per cui dovrete munirvi di 250 grammi di farina bianca, 15 grammi di anice, 175 grammi di zucchero, 50 grammi di margarina vegetale (o burro), acqua calda, zucchero a velo.

La prima operazione consiste nella preparazione dell'impasto, mischiando farina, zucchero, anice e margarina: mescoliamo l'intero composto fino a quando la margarina o il burro non vengono completamente assorbiti, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua.

Impastiamo successivamente con le mani fino a quando non avremo ottenuto una pasta omogenea: stendiamola utilizzando il matterello (spessori pari a mezzo centimetro) e dividiamo l'impasto impiegando formine o tagliando delle forme rettangolari, che poi verranno inserite in forno, su una teglia (ricoperta con un foglio di carta da forno) e cotti a 150 gradi, almeno fino a quando non assumono una tipica colorazione dorata.

Subito dopo averli tolti dal frigo, utilizziamo lo zucchero a velo tramite un colino su ogni biscotto e poi queste prelibatezze all'anice saranno pronte per essere servite in tavola.


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Dolce all'anice

Per la realizzazione di un dolce all'anice si possono seguire delle semplici e comode ricette che ci consentono di preparare tale prelibatezza anche senza avere una grande esperienza come cuochi.

Per portare a termine questa ricetta, servono (ingredienti per 4 persone) quattro uova, 300 grammi di latte, due cucchiai di liquore all'anice, una stecca di vaniglia, dello zucchero e una presa di cannella in polvere.

La prima cosa che dovremo fare è quella di inserire il latte all'interno del pentolino: versiamoci anche quattro cucchiai di zucchero, la presa di cannella e la stecca di vaniglia e poi riponiamo il pentolino in frigo per almeno 120 minuti.

A questo punto provvediamo allo sbattimento delle uova e versiamo anche il liquore: a questo punto inseriamo anche il latte dopo averlo filtrato.

Dopo tale passaggio, si consiglia di caramellare cinquanta grammi di zucchero all'interno di uno stampo, inseriamo anche il composto di latte e uova e poi ricopriamo l'intero composto servendoci di una pagina di alluminio.

A questo punto dovremo cuocere il composto a bagnomaria (all'interno di un forno caldo con temperatura pari a 200 gradi) per almeno mezz'ora- 40 minuti.

Sarà necessario che il dolce si raffreddi e poi potremo dividerlo e servirlo in tavola.


Biscotti all'anice: Anice in cucina

Quando parliamo di anice viene molto facile andare a pensare all'industria dolciaria: infatti, questa pianta e i suoi semi vengono spesso utilizzati per la produzione di pane, ma anche tanti dolci e pasticcini.

Infatti, l'anice è particolarmente utile nel campo dell'industria pasticceria per via del fatto che presenta un sapore estremamente balsamico e gradevole.

A seconda dei luoghi, poi, l'impiego dell'anice in cucina assume i più svariati contorni.

Prima di tutto, in Europa Settentrionale, in cui l'anice viene utilizzata in maniera specifica per il condimento di formaggi e di verdure.

Nei paesi orientali, l'utilizzo principale dell'anice è collegato alla carne: in realtà, specie di anice maggiormente sfruttata in questi luoghi è l'anice stellato, che viene impiegato sopratutto con funzione aromatizzante per carni di anatra e pollo.

Ovviamente anche nella penisola italiana l'anice viene impiegato con ottimi risultati in ambito culinario: la cucina marchigiana, ad esempio, prevede l'impiego di anice per la realizzazione di liquori che servono proprio per portare un sapore più gradevole e balsamico a diversi dolci.

Tra i vari dolci che vengono preparati sfruttando l'attività aromatizzante dell'anice troviamo anche gli anicetti, ovvero dei piccoli biscottini particolarmente diffusi.

L'anice viene impiegato spesso, come dicevamo in precedenza, anche per la realizzazione di liquori e bevande digestive: tra gli altri, non possiamo non citare la Sambuca e l'Anisetta.

L'Italia non è l'unica nazione in cui vengono preparati dei liquori a base di anice, dal momento che anche la Francia si può considerare piuttosto famosa per questa tradizione: i liquori che vengono realizzato con tale spezia vengono definiti con il termine di “Pastis”: la loro derivazione è piuttosto antica, dal momento che fin dal 1905 le distillerie crearono una bevanda che permise di evitare l'assunzione di Assenzio.



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