Grazie alla sua incredibile resistenza ai venti provenienti dal mare, l'aloe arborescens può essere piantata in giardini posizionati vicini al mare. Non necessita di un'eccessiva manutenzione per cui è adatta ad una coltivazione in scarpate esposte a sud. Il terreno in cui fare attecchire meglio questa pianta, che raggiunge grandi altezze, deve essere di matrice sabbiosa, il suo terriccio deve avere per esempio 3 parti di sabbia ed 1 di terra da giardino. Se sceglieremo di averla in vaso sul nostro balcone sarà necessario stendere uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso per fornire un buon drenaggio alla pianta. Se decideremo di effettuare la coltivazione di una pianta di aloe arborescens in appartamento, dovremo dotarla di un ambiente luminoso e costante, annaffiandola abbondantemente in estate.
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L'aloe arborescens è una di quelle piante che può annoverare antichissima storia alle sue spalle, fu citata anche da Cristoforo Colombo che tornando dai viaggi ne descrisse le proprietà curative. Perfino Ippocrate considerato il padre della medicina, nell'antica Grecia parla dell'aloe come di una pianta in grado di guarire da gravi malattie. Uno dei motivi che determinano la coltivazione dell'aloe arborescens risiede nel considerarla la pianta della salute, della lunga vita, un piccolo miracolo della natura che merita un posto d'onore nei nostri giardini e balconi I Tuareg del Sahara la definiscono il giglio del deserto, è tenuta in grande considerazione anche dalla medicina indiana ayurvedica. Per gli Indiani d'America l'aloe arborescens è un guaritore silenzioso e per le pratiche guaritrici si affidano alle fasi lunari.
Esistono numerosssime varietà di aloe arborescens tra le quali ricordiamo: l’Aloe arborescens varietà natalensis che fiorisce a metà dicembre con dei fiori di un colore rosso scuro e l’Aloe arborescens varietà ucriae che fiorisce in gennaio – febbraio con fiori di colore rosso vivo. L' aloe va annaffiata moderatamente e cercando di non bagnare le foglie per evitare che marciscano. In autunno le annaffiature all’aloe vanno lentamente diminuite fino alla totale sospensione, riprendendo alla primavera successiva. La pianta di aloe deve essere rinvasata ogni anno aumentando gradatamente le dimensioni del vaso, preferibilmente con dei fori di drenaggio. La concimazione sarà effettuata mensilmente e per tutta l’estate utilizzando dei concimi liquidi diluiti nell’acqua di annaffiatura.
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