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La zamia è una pianta che cresce senza richiedere particolari attenzioni. È opportuno, in ogni caso, che sia adagiata in ambienti ben illuminati, privi di penombra, ma evitando la luce diretta del sole. Le temperature che massimizzano i ritmi di crescita delle foglie - naturalmente lenti per questa pianta - si aggirano intorno ai 20° C, ma riesce a tollerare anche temperature di 10° C. Per quanto riguarda le foglie, è bene eliminare quelle appassite o annerite, potandole nelle prossimità del punto di contatto con il tronco: in questo modo, la gemma che verrà esposta all'ambiente circostante permetterà la crescita di nuove foglie, talvolta più resistenti delle precedenti; saltuariamente, è buona abitudine nebulizzare poca acqua sulle foglie oppure pulirle delicatamente con un panno morbido, per eliminare i residui di polvere.
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La concimazione della zamia è quella tipica delle piante succulente: sono richiesti concimi organici (come ad esempio il compost, carico di potassio e fosforo) durante la fase di sviluppo e concimi minerali (ricchi di ferro, zinco, rame, manganese e molibdeno) durante la fase vegetativa; è opportuno evitare concimi con una percentuale di azoto troppo elevata, e le sostanze dovrebbero essere disciolte nell'acqua di innaffiamento. La frequenza di concimazione è di circa una volta al mese. Il terreno da utilizzare per la messa a dimora dev'essere ben drenato e deve ricoprire il fusto per la quasi totalità. Ideali sono terreni argillosi e granulari, che impediscono il ristagno dell'acqua. Risulta necessario il rinvaso in contenitori più estesi quando la pianta occupa la quasi totalità della superficie del vaso.
La zamia non è una pianta particolarmente esposta a rischi, per cui sono valide indicazioni di precauzione generali. Innanzitutto, le foglie danneggiate o appassite devono essere eliminate poiché la loro vulnerabilità può attrarre malattie o insetti parassiti. Anche periodi di siccità eccessivamente elevati possono rendere la pianta più vulnerabile all'attacco di precisi parassiti, in particolar modo alle cocciniglie (piccoli insetti di colore bianco), che possono essere eliminate seguendo sia metodi chimici - quindi con l'impiego di antiparassitari - sia metodi meno invasivi. Un metodo efficiente per eliminare le cocciniglie dalle piante è l'impiego di una goccia di alcol etilico su un batuffolo di cotone: attaccandole con l'alcol, esse verranno facilmente via sul batuffolo di cotone; è importante avere molta pazienza nell'effettuare l'operazione, perché gli insetti devono essere eliminati uno ad uno e ogni qualvolta si ripresentano.
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