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La coltivazione dell'anthurium non è affatto complicata. Occorre disporre di un terreno leggero, ricchissimo di sostanze nutritive. Il substrato deve risultare preferibilmente molto grossolano e con un ph compreso tra 5 e 6. In primavera occorre procedere con il rinvaso (circa ogni 3 anni), inserendo nel nuovo vaso un composto di torba e sfagno in rapporto 3:1, mettendo un po' di muschio nella parte superficiale del terriccio per garantire la giusta umidità all'impianto radicale superiore. Solitamente l'anthurium non necessita di potatura. E' sufficiente provvedere all'eliminazione delle foglie secche, per evitare la proliferazione delle malattie. Le foglie dell'anthurium vanno sottoposte ad una semplice pulizia dalla polvere che vi si accumula, utilizzando un panno morbido leggermente inumidito. Assolutamente vietati i luccicanti che provocano l'otturazione degli stomi.
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Come avviene per qualsiasi tipologia di pianta, anche per l'anthurium l'operazione di concimazione periodica ha un'importanza fondamentale. In autunno ed in inverno sono assolutamente da evitare operazioni di questo tipo. Da aprile a settembre, invece, si dovranno concimare gli anthurium abbastanza regolarmente. La cadenza temporale perfetta è ogni 2 settimane. Si dovrà utilizzare un fertilizzante liquido da diluire nell'acqua che andrà poi utilizzata per annaffiare la pianta. Le dosi sono importantissime. Rispetto a quelle indicate sulle confezioni, è preferibile dimezzarle. Gli elementi immancabili nella concimazione dell'anthurium sono l'azoto, il fosforo e il potassio ma risultano importantissimi anche altri microelementi, quali ferro o rame. Solo con una perfetta integrazione, l'anthurium può crescere bene.
L'anthurium è una pianta che, proprio grazie alle sue origini tropicali, ben sopporta anche le temperature tendenzialmente più elevate. In estate, infatti, anche medie attorno ai 25°C sono ben tollerate. Nella stagione invernale, invece, è preferibile non scendere mai al di sotto dei 15°C, perché se c'è una cosa che l'anthurium teme davvero è l'eccessivo freddo. Anche gli sbalzi di temperatura non sono molto amati. L'esposizione ideale è nelle zone in penombra ma comunque abbastanza luminose. Mai, però, l'esposizione a luce piena né quella direttamente sotto i raggi del sole. Tra i parassiti che più frequentemente attaccano l'anthurium si collocano gli afidi e la cocciniglia farinosa (macchie bianche). Entrambi si combattono con appositi prodotti chimici, preferibilmente al momento della comparsa.
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