Caprifoglio del Giappone (Lonicera japonica)

Generalità

La Lonicera Japonica, più comunemente conosciuta con il nome di Caprifoglio del Giappone o di Caprifoglio giapponese, rappresenta una pianta rampicante che rientra nel genere della Lonicera.

Si tratta di una delle specie maggiormente diffuse e appartiene anche alla categoria delle piante sempreverdi.

Una delle principali caratteristiche di questa pianta rampicante è indubbiamente quella relativa alla provenienza, dal momento che ha avuto origine nel continente asiatico, in particolar modo nella parte orientale e in Giappone.

Ad ogni modo, con il passare dei secoli, si tratta di una pianta che si è diffusa poi anche nel vecchio continente, negli Usa e in Australia.

Stiamo parlando di una rampicante che ha la peculiarità di avere delle foglie dalla forma tipicamente ovale, con una lunghezza che può raggiungere i dieci centimetri ed una colorazione verde, estremamente chiara.

La fioritura della Lonicera Japonica avviene nel corso della stagione estiva e, in modo particolare, i fiori si caratterizzano per avere una colorazione gialla e, in alcuni casi, anche bianca.

Dopo la fase della fioritura, troviamo la fruttificazione, che è rappresentata dalla comparsa di bacche dalla tipica colorazione nera, che sono estremamente decorative, ma anche altamente velenose.

Caprifoglio del Giappone

20 * Mix-color bouganville Spectabilis Willd Semi Bonsai pianta fiore

Prezzo: in offerta su Amazon a: 7,9€


Esposizione

Caprifoglio del Giappone2 Questa particolare specie di Lonicera si caratterizza per sopportare molto bene tutti quei climi miti, in cui riesce a svilupparsi molto bene.

Al contrario, presenta qualche problema nel momento in cui deve essere coltivata all'interno di luoghi caratterizzati da climi più rigidi, nonostante abbia una buona capacità di adattamento.

La Lonicera Japonica si caratterizza per essere una di quelle piante che si può collocare in un luogo aperto lungo tutto il corso dell'anno.

Si tratta di una pianta, infatti, che riesce a sopportare molto bene le basse temperature, anche quando queste ultime si spingono vicino allo zero termico.

Per fare in modo di garantire alla Lonicera Japonica una crescita ottimale, si consiglia di coltivarla vicino ad muro o un graticcio o, in ogni caso, un sostegno con cui possa svilupparsi nel migliore dei modi.

Inoltre, è fondamentale che questa pianta trascorra almeno qualche ora della giornata esposta alla luce diretta del sole.


  • rose rampicanti Come posso fare a calcolare l'età di una pianta di rosa rampicante?Grazie, Giuseppe ...
  • gymnema1 Gymnema è il nome di un rampicante arboreo originario dell’India e del Pakistan. Il suo nome botanico completo è Gymnema silvestre e appartiene alla famiglia delle Asclepiadaceae. Viene anche comunem...
  • Akebia quinata Questa pianta si caratterizza per avere un tipico sviluppo rampicante e rientra anche all'interno della categoria delle sempreverdi.L'Akebia quinata proviene dal continente asiatico, dato che i prin...
  • Vite canadese (Ampelopsis brevipeduncolata) Si tratta di un genere che comprende più di cinquanta arbusti rampicanti che provengono dalla parte settentrionale del continente americano, ma anche dal continente asiatico.Nella maggior parte dei ...

Clematide Little White Charm (Pianta sempreverde) - Vaso 1,5 litro (Pianta rampicante - Clematis - Pianta adulta) - Muri e recinzioni, Pergola, Balconi e terrazze | ClematisOnline - clematidi e rampicanti più economiche

Prezzo: in offerta su Amazon a: 23,9€


Annaffiature

Stiamo parlando di una pianta che non ha delle richieste idriche particolarmente elevate: tutto sommato, si renderà necessario svolgere un'annaffiatura piuttosto costante, ma con intervalli di tempo lontani tra loro.

E' importante, in ogni caso, bagnare perfettamente il fondo del substrato in cui viene coltivata la Lonicera Japonica.

Ad ogni modo, sopratutto durante i periodi di siccità e di grande caldo, è sempre meglio prestare la massima attenzione per il bene della pianta.


Terreno

Le principali caratteristiche che deve possedere il substrato per ospitare la Lonicera Japonica sono essenzialmente le seguenti: un buon livello di profondità e morbidezza, ma allo stesso tempo anche un ottimo drenaggio, in maniera tale da evitare la costituzione di ristagni idrici.

Ad ogni modo, stiamo parlando di una specie che si può coltivare sia in piena terra che all'interno dei vasi, tenendo sempre in considerazione il fatto che, per via della loro crescita piuttosto sostenuta, è importante munirsi di appositi contenitori dalle dimensioni piuttosto elevate.


Moltiplicazione

caprifoglio La moltiplicazione di questa specie di Lonicera può avvenire sia per seme che per talea.

In particolar modo, nel caso in cui si abbia intenzione di eseguire la moltiplicazione per talea, è necessario estrarre, durante la stagione estiva, delle talee che siano lunghe almeno dieci centimetri.

In seguito, si devono inserire all'interno di appositi contenitori, che ovviamente devono essere preliminarmente riempiti con un insieme composto da sabbia e torba.

Nel corso della stagione primaverile che seguirà, sarà necessario provvedere al rinvaso di ogni piantina all'interno di vasi ovviamente di dimensioni maggiori, con un diametro pari ad almeno dieci centimetri.

Per quanto riguarda l'operazione di messa a dimora delle piantine, si potrà effettuare solamente nel corso della stagione autunnale.


Concimazione

Per fare in modo di garantire alla Lonicera Japonica la miglior crescita, anche dal punto di vista della stabilità, dobbiamo sottolineare come risulti fondamentale l'operazione di inserire all'interno del substrato che si trova intorno alla pianta del concime organico (che sia maturo), nel corso della stagione primaverile, ma anche durante quella autunnale.

In alternativa si può puntare sul concime granulare, soprattutto quello a lenta cessione, che si deve applicare con cadenze quadrimestrali.


Caprifoglio del Giappone (Lonicera japonica): Parassiti e malattie

Spesso il Caprifoglio del Giappone può essere oggetto di attacchi da parte di alcuni fastidiosi parassiti, ma sono anche i funghi ad apportare numerosi pericoli alla pianta stessa.

Certamente, tra i funghi, il maggior pericolo deriva dall'oidio e dal mal di piombo.

Nel caso dei parassiti, sono sopratutto gli afidi che vanno a rovinare, spesso in modo irreversibile, le foglie, ma anche i fiori.

E' sempre meglio tenere a mente che ogni tipologia di intervento o di applicazione di insetticidi, deve avvenire ben distante dal periodo in cui la pianta fiorisce.


  • lonicera Al genere lonicera appartengono decine di specie, sempreverdi, decidue e rampicanti; nelle bordure da giardino si utiliz
    visita : lonicera

COMMENTI SULL' ARTICOLO