Caprifoglio rampicante

Caratteristiche principali del caprifoglio rampicante

Il caprifoglio rampicante è una pianta originaria dell’Asia e appartiene alla numerosa famiglia delle Caprifoliacee. Predilige un clima mite che non presenta forti escursioni termiche fra la notte e il giorno ma può vivere anche in aree più fredde anche se le sue fioriture potrebbero risultare meno prospere. Il caprifoglio viene utilizzato per creare pergolati all’interno dei giardini privati o per ricoprire graticci applicati alle pareti esterne delle case. Ha uno sviluppo rapido e in poco tempo riveste grandi spazi con le sue foglie color verde scuro e i fiori nelle tonalità più disparate che cambiano a seconda della varietà. È una pianta che prospera se esposta alla luce ma può svilupparsi senza grandi problemi anche in zone caratterizzate da una mezz’ombra.
Varietà di <em>caprifoglio</em> rampicante

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Annaffiature e terreno

Fiore del caprifoglio rampicante Il caprifoglio rampicante si sviluppa in maniera vigorosa e per questa ragione necessita di elevati quantitativi d’acqua. In estate la pianta deve essere annaffiata quotidianamente durante le prime ore del mattino per evitare che il sole faccia evaporare subito l’acqua mentre in inverno, è sufficiente controllare il terreno frequentemente e, se risultasse asciutto, bisogna provvedere immediatamente a fornire al caprifoglio la giusta quantità d’acqua.Per quanto riguarda il terreno più adatto, è indispensabile scegliere un terreno ricco di humus. Affinché il suolo preservi la giusta quantità di umidità, eseguite una pacciamatura con della paglia o, in alternativa, delle foglie secche.Sebbene la pianta non sopporti i ristagni d’acqua ed è preferibile metterla a dimora in un terreno drenante.

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Moltiplicazione del caprifoglio e potatura

Varietà di caprifoglio rampicante Il caprifoglio rampicante viene moltiplicato quasi sempre per talea anche se è possibile adoperare il più lento metodo della semina. Le talee si prelevano in primavera e devono avere una lunghezza minima di dodici centimetri. Cospargete il taglio con un prodotto radicante e interrate le talee in vasetti riempiti con sabbia mescolata alla torba. Sistemate i contenitori in una zona ben illuminata e l’anno successivo già potrete trapiantare le nuove piante di caprifoglio dove meglio credete. La semina, come per altre specie botaniche, richiede tempi d’attesa più lunghi e un processo leggermente più laborioso e complicato.Il caprifoglio non ha bisogno di essere potato se non per una pura questione estetica: recidete i rami che fuoriescono dalla forma che desiderate imprimergli.


Caprifoglio rampicante: Parassiti e malattie

Caprifoglio fioritoLa pianta del caprifoglio può essere attaccata, anche se sporadicamente, dai temibili afidi. Questi insetti infestanti colpiscono soprattutto i fiori ma anche i germogli possono venire interessati dal problema in maniera seria. In questo caso non c’è altra soluzione se non quella di acquistare un apposito prodotto antiparassitario presso un consorzio di agraria e spruzzarlo sulle parti infestate secondo le modalità indicate sulla confezione.Invece, fra le malattie più frequenti che interessano questa specie di piante rampicanti, c’è senza dubbio l’oidio. Anche in questo caso il rimedio è un prodotto fitosanitario di ottima qualità che, in tempi più o meno lunghi, potrà ripristinare la salute della pianta senza lasciare conseguenze visibili sul fusto o sulle foglie.



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