Violetta fiore

Come coltivare le Violette

Le violette, possono essere coltivate sia in piena terra che in vasi. Le piante bisogna metterle a dimora, ad una distanza di 20 cm circa l'una dall'altra, durante tutto il periodo autunnale fino sino al periodo primaverile; se invece si preferisce seminarle, il periodo giusto per la semina va da giugno fino a settembre. La violetta è una pianta meravigliosa rustica, resiste tranquillamente al freddo ed è facile da coltivare perché non richiede molte cure: basta un terreno abbastanza neutro o meglio se calcareo, perfettamente drenato; Appena il substrato diventa arido bisogna bagnarla, molto importante è rimuovere tempestivamente i fiori appassiti per stimolare la crescita di nuovi boccioli. In primavera ed in estate si consiglia di utilizzare un fertilizzante liquido per stimolare le fioriture.
Viola fiorita

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Vari utilizzi delle Violette

Mix di Violette fiorite Tra le numerose piante annuali, la violetta è una delle più profumate, colorate e resistenti. Questo bellissimo fiore appartiene alla famiglia delle violacee e viene distinta dalla viola del pensiero grazie al numero di petali che la compongono ossia: due verso l’alto e tre verso il basso. Grazie al suo inebriante ed intenso profumo viene utilizzata anche in profumeria. Infatti, le foglie vengono adoperate per la distillazione di profumi. In campo erboristico, viene utilizzata grazie alle sue proprietà terapeutiche. Infatti, l'olio essenziale di violetta è efficace contro l'emicrania, le affezioni delle vie respiratorie. Ma non solo questo bellissimo fiore viene utilizzata che nell'industria dolciaria: i fiori vengono cristallizzati per preparare golose, deliziose e profumatissime caramelle.

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La moltiplicazione delle Violette

Profumatissime Violette Si consiglia di acquistare esclusivamente piantine derivate dalle talee, in quanto, quelle da seme spesso non sono perenni, i fiori sono molto più piccoli e non hanno un profumo intenso ma molto debole. La moltiplicazione, perciò, va eseguita con le talee di circa 7 cm che verranno prelevate a settembre dai fusti in fiore. Le talee vanno recise sotto il picciolo di una foglia. Una volta prelevate vanno piantate all'interno di un cassone freddo in un miscuglio di torba e sabbia. Quando le talee risulteranno ben radicate, si possono porre in piccoli vasetti riempiti di composta, dove resteranno a riposo prima di venir piantate nel periodo primaverile. Attenzione, bisogna evitare di piantare le viole nella stessa zona per più di tre anni di seguito, allo scopo di evitare e prevenire malattie fungine.


Violetta fiore: Malattie che possono colpire le Violette

Rapida ripresa della Violetta dopo marciume radicale Le violette come tutti i fiori possono andare incontro a gravi malattie. Il problema più noto è il marciume del colletto e delle radici. I sintomi sono l'ingiallimento delle foglie, che successivamente diventano bluastre e marciume delle radici e del colletto. Il fungo colpisce soprattutto le piante giovani, provocandone anche la morte. La lotta di questa malattia deve essere di tipo preventivo e consiste nell'evitare che si instaurino condizioni ideali per la malattia: eccesso di salinità, sbalzi di temperatura improvvisi, e ristagni idrici. Anche la muffa grigia è molto pericolosa, viene causata dal fungo botrytis cinerea. Se la violetta viene colpita da questa malattia le foglie risulteranno secche e nere con un'evidente patina di muffa grigia.



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