Il phlox deve essere posto in un luogo luminoso, ha bisogno di almeno alcune ore di luce al giorno; per una crescita ottimale è preferibile esporlo alla luce diretta del sole, in questo modo si avrà un’abbondante fioritura. Questa pianta sopporta bene le alte temperature ed è abbastanza resistente anche al freddo, però si consiglia di evitare di esporla a temperature inferiori ai 7 gradi.
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Il terreno più adatto alla crescita dei phlox è un terreno fertile, soffice e soprattutto ben drenato; si consiglia di mescolare alla terra della torba e di aggiungere della sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua.
La messa a dimora del phlox va eseguita in primavera; si estrae la pianta dal suo vaso e si elimina la terra in eccesso, facendo attenzione a non danneggiare le radici; si scava una buca abbastanza profonda e vi si pone la pianta; poi si ricopre la buca con la terra, si compatta il tutto e infine si annaffia abbondantemente. Il rinvaso va effettuato in primavera, ogni uno-due anni; la pianta va trapiantata in un vaso solo leggermente più grande del precedente, si sconsiglia di usare vasi troppo grandi, perché ciò favorirebbe un maggiore sviluppo delle radici, a discapito della parte aerea; è preferibile usare vasi di terracotta che lasciano respirare la pianta.
Il phlox deve essere annaffiato regolarmente, ma senza eccessi. Nei periodi caldi va annaffiato abbondantemente con acqua priva di calcare e a temperatura ambiente; si consiglia di mantenere il terreno un po’ umido tra un’annaffiatura ed un’altra, evitando, però, i ristagni d’acqua. In inverno le irrigazioni vanno diminuite.
I phlox vanno concimati in primavera, con un concime per piante da fiori ,che va diluito all’acqua delle annaffiature; il trattamento va ripetuto ogni 20-25 giorni. E’ possibile anche utilizzare un concime a lenta cessione, da spargere nei pressi della pianta ogni 3-4- mesi.
La riproduzione dei phlox avviene per seme a inizio febbraio; i semi vanno posti in un contenitore con terra e sabbia e vanno ricoperti con un telo di plastica; il contenitore andrà posto in un luogo riparato dal freddo e con poca luce; quando i semi cominceranno a germogliare si toglierà il telo di plastica e si aumenterà gradualmente la luce; una volta che le nuove piantine saranno diventate abbastanza robuste, potranno essere trasferite in vasi singoli. La riproduzione può avvenire anche per talea; le talee vanno prelevate a inizio primavera; si taglia un rametto di circa 8-10 cm e si mette a radicare in un contenitore; quando la piantina sarà germogliata, potrà essere invasata e la primavera successiva potrà essere messa a dimora.
Il phlox non ha bisogno di un’eccessiva potatura; in primavera si consiglia di diradare i rami troppo fitti; quando ce n’è bisogno vanno eliminate anche le parti che sono appassite o le foglie e i fiori danneggiati.
La fioritura dei phlox inizia nei mesi di aprile-maggio. I fiori sono molto numerosi, hanno una forma tubulare e un diametro di 2-3 cm, sono riuniti in pannocchie e possono essere di differenti colori: bianchi, rosa, rossi, malva, violetti.
I phlox sono abbastanza resistenti a malattie e parassiti. Possono essere attaccati dagli afidi, che danneggiano le foglie e i fiori; in questo caso bisogna intervenire lavando la pianta con una spugna, in modo da eliminare manualmente i parassiti, oppure usando un antiparassitario specifico. In caso di eccessiva umidità potrebbero insorgere malattie fungine, che vanno combattute somministrando alla pianta un fungicida.
Quando si acquistano i phlox, si consiglia di osservare la pianta, per verificarne lo stato di salute; bisogna assicurarsi che non abbia parassiti o malattie e che non presenti parti secche e danneggiate; sono da comprare i phlox rigogliosi, con colori brillanti e con un’abbondante fioritura.
Tra le circa 60 specie abbiamo: Phlox drummondii, che è una piccola pianta annuale, con fiori rosa-porpora; Phlox paniculata, dai fiori riuniti in pannocchie dai colori vivaci; Phlox subulata, dal portamento prostrato. Alle varie specie si aggiungono numerosi ibridi e varietà.
Nell’ epoca medievale, durante le feste, i cavalieri avevano l’abitudine di regalare il phlox alla dama con cui avevano ballato.
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