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Vediamo meglio la questione petunie e surfinie differenza o identità. Le petunie appartengono alla famiglia delle solanacee. Questo genere comprende 35 specie di piante erbacee annuali o perenni. I fiori possono essere singoli o doppi e di dimensioni variabili a seconda dell'ibrido. Il fogliame è piuttosto corto, lungo un paio di dita. Gli steli crescono abbondantemente al momento della fioritura. La Surfinia è una petunia ricadente, vigorosa e particolarmente fiorifera. Questo ibrido è stato creato in Giappone e commercializzato in Europa nei primi anni '90. È assolutamente consigliato rimuovere i fiori appassiti per prolungare la fioritura. In questo modo, si eliminano le capsule dei semi in formazione, il che aiuta a focalizzare l'energia delle piante sullo sboccio. Quando i fiori appassiscono e le foglie più vicine ad essi cadono, rimangono dei rami nudi, con un effetto non molto gradevole. Inoltre la pianta si esaurisce gradualmente, dovendo inviare la linfa lungo gli steli che si saranno allungati. Per rimediare a ciò si dovranno tagliare i gambi, tra un terzo e metà della loro lunghezza, per due volte nella stagione. Questo forzerà la pianta alla produzione di nuovi steli e al rinnovo del fogliame.
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Le petunie sono avide e la loro generosa fioritura dipende, in gran parte, dalle sostanze nutritive a loro disposizione. In vaso, esauriscono rapidamente il substrato. In stagione, si raccomanda un apporto di fertilizzante liquido con l'acqua di irrigazione, ogni quindici giorni. Si utilizzerà un fertilizzante per piante da fiore, e non per piante verdi, ricco di concime potassico, l'elemento K. Si può utilizzare anche un ingrasso a lenta cessione, particolarmente adatto all'impianto, se si utilizzano vasi o fioriere. La surfinia, in particolare, richiede almeno una fertilizzazione alla settimana e come minimo due apporti di ammendante, a giugno e a settembre. Anche in questo caso l'utilizzo di grani a lenta liberazione, nella concentrazione di quattro grammi per litro di terriccio, sarà utile. Nella coltura in terreno si dovrà regolare la fertilizzazione alla ricchezza del suolo. Non dovrà mancare il ferro, infatti, una carenza di questo elemento determinerà la clorosi. Ciò può verificarsi in terreni calcarei, irrigando con acqua con pH superiore a 7, che causerà la lisciviazione di questo elemento per eccessiva irrigazione.
L'esposizione ideale per petunie e surfinie è la mezza ombra, o anche il sole, ma non quello pieno e comunque sempre al riparo dal vento. Sono piante piuttosto resistenti, ma possono soffrire di parassiti, come la lumaca, la limaccia e gli afidi. In particolare nel caso degli afidi, sarà utile la presenza della coccinella. Essa mangia le larve e risulta essere un rimedio al 100% naturale. Ottimi sono anche i prodotti della liquefazione dell'ortica, della felce o del rabarbaro. Contro gli afidi si può utilizzare anche dell'acqua e sapone. Un sapone nero o di Marsiglia, sciolto in acqua e spruzzato sulla pianta, impedisce agli afidi di aderire sulle foglie. Si farà quindi sciogliere 150 gr di sapone grattugiato e un cucchiaio di olio, in un litro di acqua, che verrà poi spruzzata sulle piante. Per quanto riguarda le malattie delle petunie, in caso di umidità in eccesso, potrà presentarsi il marciume radicale.
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