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La eustoma è sicuramente una pianta facile da coltivare, benché non si possa affatto definire rustica. Infatti, difficilmente tollera le basse temperature, così come le fonti di calore ravvicinate (stufe, termosifoni), ragion per cui sarebbe meglio proteggere il lisianthus da questi fattori. Invece, non esiste alcun problema con l'esposizione ai raggi solari, che deve essere preferibilmente diretta, eccetto che durante le ore più calde della giornata. Sicuramente questa pianta non può sopravvivere senza una buona annaffiatura, che però deve essere modulata in base alle stagioni: nel periodo primaverile/estivo l'annaffiatura dovrà essere abbondante, mentre in quello autunnale/invernale appena sufficiente a non far seccare il terreno. E' fondamentale che l'annaffiatura non provochi ristagni.
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Il lisianthus è sicuramente una pianta facilmente coltivabile, dal momento che non si caratterizza come particolarmente esigente nella scelta del terreno da utilizzare. In ogni caso, un substrato ottimale per la sua coltivazione potrebbe essere un miscuglio di torba, terriccio fertile e sabbia, che riuscirebbe ad assicurare un efficace effetto drenante, capace di impedire il ristagno idrico, che verrebbe mal tollerato dall'eustoma. Il rinvaso deve essere effettuato ogni 2/3 anni, durante il periodo primaverile. Inoltre, bisogna praticare la concimazione ogni 2/3 settimane, durante tutto il periodo primaverile ed estivo, premurandosi di mescolare all'acqua dell'innaffiatura il concime liquido. Quest'ultimo deve essere soprattutto ricco in azoto tra i macroelementi, zinco e rame tra i microelementi.
La fioritura del lisianthus avviene nel periodo estivo; si consiglia di eliminare tempestivamente i boccioli immaturi e più piccoli, in modo tale da favorire lo sviluppo di quelli più robusti. Quanto alla potatura, questa non è assolutamente necessaria, ma è comunque buona pratica eliminare le foglie più secche o ingiallite, operazione che ha lo scopo di aiutare a prevenire l'attacco di parassiti o lo svilupparsi di alcune malattie. A questo proposito, la prima accortezza da usare per controllare lo stato di salute della pianta consiste nell'assicurarsi che le foglie non presentino macchie chiare, che con il tempo porteranno al disseccamento. Quasi certamente questo fenomeno sarà opera del fungo Oidiopsis, per il quale è sufficiente l'utilizzo di un fungicida. E' utile controllare che non sia presente una polvere grigia, dovuta alla peronospora, contrastabile con fenilammidi. Ricordarsi di nebulizzare la pianta.
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