Farnia - Quercus robur

La Farnia

La farnia, nome largamente diffuso per quercus robur, o anche quercus peduncolata, è un albero di media grandezza, apprezzato per il suo valore ornamentale e per i suoi benefici come elemento frangivento e portatore di ombra. Appartiene alla famiglia delle Fagacee e la sua presenza è molto comune in tutta l'Europa. L'origine invece si colloca tra l'Europa, il Nord america e l'Asia Minore. Tra le querce, il robur è uno dei tipi più rustici. Ha la caratteristica di avere una crescita decisamente lenta ma una vita piuttosto lunga, vantando esemplari che superano anche i 600 anni. Assai diffusa la sua presenza in un tipico panorama di pianura, nel passato, specie nelle campagne, il robusto albero serviva spesso come confine e delimitazione di confini padronali. In natura ci si imbatte spesso in boschi in cui è l'unico esemplare, o anche in associazioni miste, motivo per cui il quercus robur viene utilizzato con frequenza per effettuare rimboscamenti nelle zone di pianura.

La farnia si presenta come un albero a foglie caduche, con una chioma decisamente larga ed espansa che abbellisce il suo portamento donandogli una notevole eleganza. E' un albero di media grandezza, arrivando circa a 30 metri di altezza. Il suo tronco è dritto e presenta una ramificazione molto suggestiva, per le belle contorsioni che produce, ma che si sviluppa soltanto nella parte superiore. La sua corteccia è liscia nei primi anni di vita, in seguito tendente al grigio bruno, screziato di fessure.

 Farnia

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Foglie, fiori, frutti

Le foglie, come detto caduche nella stagione autunnale, si presentano di un bel colore verde nella loro pagina superiore, più chiaro e glabre al tatto in quella inferiore. Sono lunghe fino a 15 centimetri e hanno la caratteristica di avere piccioli corti, con 3 fino a 7 paia di lobature. I fiori sono presenti sullo stesso albero sia nel genere maschile, di colore giallo, che in quello femminile, che compaiono su di un peduncolo. La fioritura avviene a primavera inoltrata. Assai caratteristico è il frutto della farnia: una ghianda allungata, verde o marrone, lunga fino a 5 centimetri, che si inserisce da sola su di un peduncolo, o, in alternativa, a gruppi di 2 o di 4.

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    Moltiplicazione

    Avviene per seme, attraverso la semina delle ghiande entro un periodo che non superi i due mesi dalla loro raccolta. Queste vanno poste in vasi all' aperto, si trapiantano successivamente le piantine nel terreno e infine si procede con la definitiva messa a dimora entro i tre anni successivi.


    Esposizione

    La sua preferenza va a posizione di pieno sole. La farnia sopporta molto bene i venti ed è considerata come una specie “eliofila”, molto amante di una collocazione in luoghi aperti, anche come esemplare isolato.


    Terreno

    Predilige terreni argillosi, fertili e profondi, dotati comunque di un sufficiente livello di umidità. E' consigliabile dunque provvedere con almeno tre irrigazioni durante le stagioni più calde, specialmente nei primi anni seguenti allo messa a dimora dell'albero. Gli esemplari nei primi anni di vita hanno uno sviluppo migliore se si effettuano pacciamature con ricco materiale organico.


    Potatura

    Non richiede necessariamente potature, è tuttavia consigliabile effettuare sfoltimenti della chioma, specialmente per quanto riguarda gli esemplari maturi. L'obiettivo è far sì che la farnia non produca un'ombra troppo fitta, soprattutto se si vuole accostare il robur alla coltivazione di altri esemplari per la composizione di un giardino boscoso, altrimenti è forte il rischio che sotto essa non crescerà niente. Allo stesso modo si evita così anche un'eccessiva ombra per gli edifici o la parte del giardino che la farnia coprirebbe Inoltre, diminuendo il peso della chioma, si scongiura anche il pericolo del l'eventuale crollo di rami troppo pesanti.


    Utilizzo

    Oltre al loro fascino arboreo per il valore ornamentale, il quercus robur può essere utilizzato con grande successo per la creazione di barriere frangivento dalla bella presenza. In questo caso è bene associare il robur, albero verde e deciduo, ad altri alberi sempreverdi, come il pinus nigra, il quercus ilex, la picea abies, per creare quindi una barriera frangivento mista, molto apprezzabile per i contrasti sia di colore che di forma e struttura. E' meglio piantare gli alberi che serviranno a costruire la barriera ad una distanza che va dai 2 ai 3 metri.


    Altre specie

    Le sue specie cultivar comprendono il tipo “fastigiata”, caratteristica per il suo elegante portamento colonnare, e la tipologia “variegata”, abbellita dal bianco del suo margine fogliare.




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