Catalpa bignonioides

Catalpa bignonioides: cos’è.

La Catalpa bignonioides è un albero originario dell’America Settentrionale dalle medie dimensioni. Le foglie sono caduche e possono raggiungere dimensioni di circa 20/25 centimetri, una chioma larga e rotonda, fusto corto e ricco di rami, corteccia rugosa dal colore verde-marrone. La Catalpa è una pianta molto longeva e capace di raggiungere dimensioni di circa 8/10 metri d’altezza. Le foglie oltre alle loro grandi dimensioni, sono molto rugose, hanno una forma simile a quella di un cuore e attaccate ai rami mediante un picciolo lungo. Durante il periodo primaverile, si sviluppano raggruppati come delle pannocchie, dei fiori bianchi con striature rosse, a forma di campana e sono molto profumati. Quando l’estate sta terminando, i fiori sono sostituiti da baccelli, all’interno dei quali si trovano dei semi che permangono nella pianta per quasi tutto l’arco dell’anno, fin quasi tutto l’inverno. Tuttavia, non tutte le specie di Catalpa bignonioides presentano le stesse caratteristiche estetiche. La C. b variegata purpurea ha foglie color marrone e porpora che col tempo diventano verdi mentre, la Catalpa bignonioides aurea ha foglie di colore verde e dorato.
Infiorescenze della Catalpa bignonioides

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Catalpa bignonioides: moltiplicazione ed esposizione.

Albero di catalpa bignonioides La Catalpa bignonioides, come si può comprendere, è una pianta esclusivamente da esterno. Essa deve essere piantata in zone soleggiate e molto luminose ma, cresce bene anche in zone molto ombrose. Sono molto resistenti a inverni molto freddi (è bene ricordare che provengono dall’America settentrionale, centrale e dall'Asia Orientale) e zone abbastanza ventose. Per quanto riguarda la moltiplicazione di quest’albero, essa può avvenire per normale semina o per talea. Prendendo le parti del ramo semilegnoso si pianta direttamente nel terreno e si aspetta che esso sviluppi delle radici indispensabili alla sua crescita. È bene ricordare che la talea non può essere praticata durante tutto l’arco dell’anno ma, bisogna farlo nella stagione adatta. E' sempre utile ricordare che la pianta, dall'autunno all'inverno, è ricca di semi.Fonte: http://i.imgur.com/gpMZYYh.jpg.

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Catalpa bignonioides: innaffiature e concimazione.

Catalpa bignonioides tra autunno e inverno La Catalpa bignonioides è un albero che non ha bisogno d’innaffiature frequenti, anche se, è bene affermare che resiste a periodi di siccità. Essa si accontenta di assorbire l’acqua piovana, anche se, nel caso avvengano lunghi periodi di secchezza (durante il periodo primaverile ed estivo) è bene innaffiarla . Se il terreno è drenato, la Catalpa vive e si sviluppa anche in terreni umidi. Nonostante ciò, tra un'innaffiatura e l'altra, occorre far asciugare bene il terreno. Anche la concimazione è una pratica indispensabile per una buona crescita della pianta. Tra l’autunno e la primavera bisogna usare del concime organico o granulare (deve contenere azoto, e potassio) per favorire la nascita e lo sviluppo delle foglie, l’importante è che rilasci in modo lento le sostanze nutritive per non intossicare la pianta.


Catalpa bignonioides: malattie e parassiti.

La Catalpa bignonioides, come tutte le specie di vegetali, può essere colpita da malattie e parassiti che col passare del tempo, ne provocano la morte. I parassiti principali che aggrediscono questa pianta sono le larve minatrici, i bruchi e le larve di lepidotteri. Essi tuttavia, non provocano ingenti danni alla pianta. Quelli che causano maggiori problemi, sono le malattie fungine. Il Verticillium per esempio, è un patogeno che porta al disseccamento dei rami e alla lenta morte della Catalpa. Riguardo alla muffa bianca Erysiphe, essa non risulta un problema per quelle piante che si trovano in Italia perché, fino ad ora, è stata segnalata solo nel Nord America e in alcune regioni europee come Polonia e Inghilterra. Nonostante ciò, è bene seguire le regole basilari del giardinaggio e le piante non saranno infestate da malattie o parassiti.




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