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Le foglie sono pennate e hanno una lunghezza che va dai 15 ai 30 centimetri. Sono composte da foglioline ovali, da tre a cinque, che hanno margini dentati, colore verde chiaro e una forma ovoidale- ellittica. Non di rado si possono ammirare specie di acero ornamentali con foglioline screziate di colore giallo o bianco.
L'acero ha fiori dioici, ben poco appariscenti, che fanno la loro comparsa precedentemente alle foglie e si presentano di colore verdastro. Quelli maschili sono radunati in infiorescenze erette, mentre quelli femminili sono riuniti in racemi penduli.I suoi frutti sono delle samare che appaiono con ali divergenti, leggermente incurvate, hanno colore bruno e persistono sull’albero anche dopo la caduta delle foglie. PELLET CANADESE PROFESSIONALE DA RISCALDAMENTO DI ABETE ROSSO 80% + ABETE BIANCO 20% IN CONF. DA KG. 15. Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,88€ |
L’acer negundo ha sviluppo arbustivo, è un albero ornamentale e rustico, abitualmente coltivato lungo strade e viali e spesso si presenta in prossimità dei corsi d’acqua. La coltivazione avviene non di rado anche isolatamente e viene fatta abitualmente per ombreggiare o creare un riparo dal vento.
La coltivazione in vaso è limitata all’acer japonicum, attraverso una tecncica che prevede l’utilizzo di particolari cassette che hanno 70 centimetri di lato e settanta centimetri di profondità: il terriccio che ospita la pianta deve poi essere sempre fresco: si consiglia per cui innaffiare con un secchio d’acqua al giorno nelle stagioni più calde, diminuendo le dosi dell’acqua con il raffreddarsi delle temperature.L’acer negundo vuole un’esposizione al sole che abbia la durata di alcune ore al giorno. La sua preferenza va decisamente ai terreni umidi, con ottimo drenaggio, ancora meglio se argillosi: la coltivazione deve essere eseguita in un terreno mischiato a un decimo di sabbia di fiume al fine di agevolare lo scolo dell’acqua piovana. La pianta, poi, resiste molto bene alle variazioni climatiche, molto meno alla siccità e al vento forte.
Per migliorare la fertilità del terreno e aiutare la crescita dell’acero è possibile effettuare due tipologie di coltivazione: assai consigliabile è versare un secchio d’acqua a cadenza regolare di una o due volte l’anno, arricchito con trenta grammi di concime minerale completo sciolto nel liquido.
Per quanto riguarda gli aceri coltivati in vaso la loro preferenza va a una concimazione con fertilizzante organico in polvere che va diffuso sulla terra umida, liberata del suo strato superficiale, da effettuarsi con regolarità nella stagione autunnale e alla fine dell’inverno. Il solfato ammonico è invece consigliato per il mese d’aprile, al fine di giovare allo sviluppo delle foglie.Anche per quanto riguarda le innaffiature sono due le tipologie consigliate per una corretta coltivazione della pianta. Per quelle che crescono in terra piena c’è bisogno di un’innaffiatura soltanto per i primi anni della loro vita. In seguito, infatti, le loro radici sono in grado di raggiungere strati profondi dal grado giusto di umidità per garantire loro la sopravvivenza.
Per quelle piante invece che vedono una loro coltivazione in vaso, nelle apposite cassette settanta per settanta cm, come si è detto, è necessaria un’innaffiatura che garantisca l’umidità del terreno: un secchio d’acqua al giorno in concomitanza con le stagioni più calde, meno con il raffreddarsi della temperatura.La propagazione avviene in tre modalità: per seme, per innesto e per barbatelle.
Al fine di prevenire problemi legati all’attacco dei parassiti, è assai consigliabile utilizzare nella stagione primaverile un insetticida ad ampio spettro, con un fungicida sistemico, per combattere il potenziale arrivo sgradito di afide o di malattie fungine, che spesso si verificano in presenza di un clima fresco e umido.
Esistono tre differenti specie di negundo. L’acer negundo a variazione argenteo-marginatum, che vanta foglie orlate di bianco; l’acer negundo a variazione aureo-marginatum con foglie orlate di giallo. Infine l’acer californicum, una sottospecie del negundo, assai più favorevole da coltivare in presenza di terreni secchi.
Utilizzato come albero ornamentale, per abbellire viali, strade o per offrire un naturale riparo dal vento, l’acer negundo non trova un utilizzo diffuso nella falegnameria, a causa del suo legno fragile e leggero, che può tuttavia essere impiegato per prodotti in fibra di legno. La sua linfa non è tanto zuccherina da essere utilizzata per la produzione di sciroppo d’acero, per il quale sono assai preferite altre specie.
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