npk fertilizzante
I fertilizzanti rivestono un ruolo fondamentale in agricoltura e giardinaggio. Sebbene le piante spontanee non necessitino di fertilizzanti, quelle coltivate per motivi estetici e produttivi ne hanno un gran bisogno. Una pianta spontanea, infatti, cresce in un suolo e in un clima ideale, quella coltivata su piccola o grande scala viene in un certo senso “obbligata” ad adattarsi a condizioni a volte completamente diverse da quelle naturali. In questo caso, l’impianto e lo sviluppo vegetativo vanno supportati da un adeguato processo di nutrizione. Il nutrimento proviene dai fertilizzanti, ovvero da composti che somministrati alle piante o al terreno forniscono alle piante tutte le sostanze di cui hanno bisogno. I nutrienti essenziali per le piante sono l’azoto, il fosforo e il potassio. Per la loro importanza nutrizionale, questi composti vengono detti anche macronutrienti o macroelementi. La loro somministrazione avviene tramite dei fertilizzanti di origine naturale o chimica. Per rafforzare il metabolismo della pianta, l’apporto di azoto, fosforo e potassio deve essere altamente bilanciato. Questo bilanciamento si trova solitamente nei cosiddetti fertilizzanti npk, prodotti che con la sigla appena indicata specificano proprio la quantità di azoto( n), fosforo ( p) e potassio ( k) in essi contenuta. La quantità di macroelementi si chiama “titolo” e viene indicata da un numero intero. Quindi, i fertilizzanti npk 10-10-10 indicano che il concime ha la stessa quantità di azoto, di fosforo e di potassio. Questo, però, solo all’apparenza, perché in realtà, la quantità indicata nella confezione del prodotto potrebbe differire lievemente o anche notevolmente da quella indicata. L’inghippo sta in una legge che consente di indicare nel fertilizzante la quantità complessiva di anidride fosforica e di ossido di potassio. Scomponendo le molecole di questi composti chimici, la frazione libera di fosforo e di potassio sarà ancora più bassa di quella indicata. Per stabilire la corretta composizione di un fertilizzante npk, basta moltiplicare rispettivamente il titolo del fosforo e del potassio per 0,43 e 0,83.
I fertilizzanti npk sono ampiamente usati nella concimazione di tantissime specie vegetali. Esistono fertilizzanti npk liquidi, in polvere solubile e in granuli a lenta cessione. Le varie formulazioni si possono usare in diverse fasi di vita delle piante: dall’impianto, alla concimazione periodica autunnale o primaverile. Per colture arboree, alberi da frutto, vite e agrumi si possono usare anche dei concimi npk organominerali. Si tratta di concimi chimici arricchiti con sostanze organiche e formulati in pellet.
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Le piante, per crescere sane e rigogliose, hanno bisogno di essere costantemente nutrite e irrigate. La loro nutrizione
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