Innanzitutto è bene ricordare, per chi non lo sapesse, che non tutti i fiori possono essere essiccati, o meglio, alcuni di loro non ne sono adatti. I fiori che si prestano meglio a questo tipo di utilizzo sono: le rose, le mimose, la lavanda, l’edera, l’ortensia, la margherita e la peonia, mentre sarebbe opportuno evitare l’essicazione di fiori come il tulipano e il giglio, in quanto dotati di petali molto robusti e spessi.
I metodi di essiccazione dei fiori sono molti ed è bene precisare che, se anche i nomi menzionati ben si adattano a questo tipo di trattamento, ognuno di loro sarà più compatibile ad un determinato metodo piuttosto che ad un altro. Facciamo un esempio: fiori come rose e peonie si possono tranquillamente essiccare mettendoli riuniti in mazzi appesi a testa in giù in un ambiente asciutto, fresco ed abbastanza arieggiato; lavanda, margherita e mimosa invece, andranno messi su un tavolo ricoperto di carta di giornale; in quest’ultima tecnica sarà fondamentale la buona distanza necessaria tra un fiore e l’altro. Se non disponete di molto tempo oppure volete avere a disposizione i vostri fiori secchi in un breve periodo, potete metterli in un contenitore dove, sul fondo, avrete messo della sabbia o del detersivo in polvere per lavatrice, dopodiché dovrete ricoprire il tutto con lo stesso materiale usato per il fondo. Con questo metodo di essiccatura dopo circa venti giorni i vostri fiori saranno secchi e pronti per essere utilizzati. Plant Theatre - Bonsai Trio, Kit per la Coltivazione di 3 Bonsai Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,99€ |
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