Pratoline

Quanto annaffiare

Le pratoline messe a dimora non hanno tante pretese, infatti soddisfano il loro bisogno di acqua con le precipitazioni atmosferiche; mentre per quelle in vaso saranno necessarie delle annaffiature regolari al fine di ottenere l'umidità giusta del terreno, senza causare dei ristagni idrici alquanto negativi. Di solito nei climi temperati non è affatto obbligatoria un'innaffiatura abbondante, soprattutto in inverno, anche se il bisogno d'acqua dipende molto dalla zona e dalla temperatura. Per esempio, in primavera, è sufficiente l'acqua piovana, mentre in estate bisogna irrigare tutti i giorni. Le pratoline possono essere acquistate dai vivaisti o dai fioristi e sono già pronte per essere piantate nel terreno. Si consiglia di controllare in ogni caso che le piantine siano ben sviluppate e anche ben conservate.
Pratoline

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Coltivazione

Margheritine La semina delle pratoline si esegue in autunno, con il trapianto in primavera in un terreno che deve essere abbastanza fertile e drenato, ma non arido in estate. Con un clima temperato è meglio seminare in piena terra nel mese d'agosto oppure in giugno se si opta per la serra. Le pratoline che nascono dai semi saranno vigorose e più idonee alla fioritura. Inoltre, se la coltivazione avviene all'aperto, con l'arrivo dell’autunno è bene preparare un buon riparo per la pianta che sarà protetta in questo modo dal gelo e dalla neve, per poi essere in ottima forma quando in primavera ricomincerà il suo ciclo vegetativo più importante. Se invece la piantina vive in casa riesce a fiorire in ogni stagione dell’anno, tranne in inverno. Comunque sia, viene coltivata facilmente sia in giardino che in vaso, e cresce bene anche spontaneamente magari in zone riparate e nei luoghi a lei più graditi. La coltivazione della pratolina avviene anche per divisione dei cespi, da effettuare in autunno.

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Come concimare

Prato margherite Le pratoline si adattano a diverse tipologie di terreno, ma preferiscono quello argilloso, fertile e compatto. Si consiglia di somministrare qualche volta del concime granulare composto da sostanze nutritive e che si scioglie nella terra lentamente. Se le piantine si trovano all'esterno bisogna concimare il terreno alcune settimane prima della fioritura. Inoltre, alla fine della stagione è bene distribuire sul terreno della paglia e delle foglie secche per garantire una temperatura adeguata. La pratolina viene di solito coltivata come pianta biennale ed è formata da fiori a petali bianchi che a volte prendono una lieve sfumatura di rosa e si dispongono intorno ad un disco giallo intenso. La piantina si presenta inoltre con steli esili, dai delicati capolini che si chiudono al tramonto del sole.


Pratoline: Esposizione, malattie e parassiti

Petali fiore prato Le pratoline sia in vaso che all'aperto amano le zone soleggiate nei luoghi freddi, mentre se il clima è più temperato e magari con alte temperature preferiscono stare in zone ombreggiate. Se il clima è rigido la pratolina va tenuta al chiuso in inverno per poi ripiantarla nei mesi primaverili. Alla fine, la piantina vive bene in ambienti temperati con esposizione al sole per quasi tutta la giornata anche se teme la grandine e i forti acquazzoni, proprio perché è strutturalmente molto delicata. Nonostante la sua fragilità resiste bene alle malattie e ai parassiti, come per esempio gli afidi. Ma questi ultimi e i funghi potrebbero attaccarla se esposta al calore eccessivo. Le pratoline potrebbero anche presentare delle macchie sulle foglie e il marciume radicale, da combattere subito con anticrittogamici specifici.


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