Le compresse effervescenti si caratterizzano per uno sviluppo estremamente potente di anidride carbonica nel momento in cui giungono a contatto con l'acqua: la produzione di Co2 è resa possibile dalla reazione che denota un acido organico che si dimostra solubile con una base.
Tra i principali eccipienti, quello che viene scelto con maggiore frequenza è senza ombra di dubbio l'acido citrico, che ha il pregio di donare un sapore particolarmente gradevole a questa forma farmaceutica.L'acido malico, al contrario, è in grado di donare un sapore ancora migliore, ma presenta un costo notevolmente maggiore in confronto all'acido citrico ed ecco spiegato il motivo per cui viene utilizzato con minor frequenza.Al contrario gli acidi tartarico, adipico e fumarico vengono utilizzati meno frequentemente per via del fatto che presentano un grado di solubilità piuttosto basso.La scelta degli eccipienti, all'interno della produzione delle compresse, avviene in modo particolarmente minuzioso: i leganti, infatti, vengono frequentemente impiegati e devono essere idrosolubili: tra gli altri componenti, ce ne sono alcuni che non possono mai mancare, come ad esempio xilitolo, lattosio, sorbitolo e destrosio.La produzione delle compresse effervescenti, di norma, ricalca più o meno la realizzazione delle compresse tradizionali, anche se sono necessari diversi accorgimenti.In primo luogo, si devono conservare tutte le materie prime ben protette nei confronti dell'umidità, per poi superare tutta una serie di fasi e procedure particolari.La compressione di questa tipologia di preparati farmaceutici denota sicuramente qualche differenza in confronto ai procedimenti abituali: ad esempio, tale fase deve essere effettuata all'interno di un luogo in cui il livello di umidità sia sempre controllato e minimo.Le compresse effervescenti, nella maggior parte dei casi, hanno delle dimensioni notevoli e, per tale ragione, dovranno poter contare su un elevato grado di durezza.Le compresse effervescenti rappresentano una delle principali forme farmaceutiche e si caratterizzano per avere alcuni vantaggi a fronte delle tradizionali compresse.
Tanto per fare un esempio, le compresse effervescenti si caratterizzano per denotare un sapore che può essere sempre migliorato; inoltre, l'assunzione di questa tipologia di compresse comporta certamente un numero minore di disturbi e di irritazioni per lo stomaco.Le compresse effervescenti vengono fatte sciogliere all'interno di un bicchiere di acqua, prima di somministrarle e, proprio per tale ragione, il principio attivo viene assunto come se fosse una soluzione, anche se in realtà si mantiene allo stato secco fino a quando non viene effettivamente impiegato.La velocità con cui si disperde il principio attivo al contatto con l'acqua in cui viene inserita la compressa è provocato dalla reazione chimica che viene a svilupparsi.Le compresse effervescenti, d'altro canto, come tutti gli altri preparati farmaceutici, presentano anche degli svantaggi: analizziamoli in concreto.
Prima di tutto, dal momento che presentano una particolare composizione, le compresse effervescenti si caratterizzano per essere estremamente sensibili in confronto alle tradizionali compresse.La fase di produzione è sicuramente molto più lunga e complicata in confronto a quanto avviene per la realizzazione delle classiche compresse.Non c'è la possibilità di utilizzare i tradizionali lubrificanti, mentre per la produzione delle compresse effervescenti si devono utilizzare degli specifici materiali di confezionamento.Il prezzo delle compresse effervescenti varia in relazione alla quantità contenuta nella scatola.
Ad esempio, per quanto riguarda la tachipirina (una delle compresse effervescenti più diffuse) l prezzo oscilla tra un minimo di quattro euro ed un massimo di dieci in relazione alla quantità di compressi presenti.
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