Crema viso fai da te

La fase acquosa

La fase acquosa, detta fase A, è quella in cui vengono amalgamate tra loro tutte le sostanze con una base acquosa. La quota acquosa è predominante in qualsiasi prodotto in crema, infatti una crema può contenere anche l'80% di acqua. L'acqua deve essere demineralizzata o minerale e può essere sostituita da un infuso a base di erbe o da un idrolato. Infusi ed idrolati vanno scelti in base alle caratteristiche che si intende conferire alla crema, ad esempio la camomilla e la calendula sono ottime nelle creme lenitive, l'amamelide è indicata per le pelli grasse ed impure. In questa fase è utile usare anche un gelificante, come la gomma xantana, da disperdere nel liquido che abbiamo scelto per trasformarlo in gel. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una crema molto compatta: se si vuole realizzare una crema fluida si può anche omettere il gelificante. E' utile aggiungere anche della glicerina. La glicerina è un umettante, cioè una sostanza che mantiene il giusto grado di umidità nel prodotto, evitando che la nostra crema si secchi. Oltre che nel prodotto, la glicerina esercita lo stesso effetto sulla nostra pelle, evitando l'evaporazione dell'acqua in essa contenuta.
Infuso di camomilla

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La fase grassa

Olio di avocadoLa fase grassa, o fase B, è quella in cui vengono miscelate le sostanze grasse, cioè emulsionanti, oli e burri. L'emulsionante serve a legare le particelle acquose a quelle grasse. Senza il suo impiego non avremmo una crema perchè l'olio resta in sospensione sull'acqua. Gli emulsionanti sono solitamente sostanze cerose di derivazione vegetale o animale. La cera d'api ha un blando potere emulsionante, così come la lecitina di soia. La scelta dei grassi da utilizzare va ben ponderata. E' sconsigliabile usare un solo olio ma è necessario creare una cascata di grassi. La cascata comprende almeno tre o quattro oli e un burro. Il burro più usato è sicuramente quello di karitè, ma anche quello di cacao o di mango. Gli oli vanno scelti in base alla loro densità, in modo da formare una cascata, scegliendo un olio leggerissimo, uno leggero, uno medio e uno pesante. Se gli oli vengono scelti a caso si rischia di avere una crema dalla texture poco confortevole sulla pelle. Quanto alla percentuale di grassi da usare, questa viene stabilita in base alla tipologia di pelle a cui la crema è destinata: pelle grassa meno del 5%, pelle normale fino al 10%, pelle secca fino al 15%.

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    La fase C

    Aloe Vera La fase C è quella in cui vengono inseriti tutti gli attivi e il conservante. Gli attivi sono sostanze funzionali che non possono essere inserite nelle precedenti fasi perchè sono termolabili, cioè perdono efficacia se esposte a fonti di calore. Anche alcuni oli termolabili, come quello di rosa mosqueta e di germe di grano, vanno inseriti in questa fase. Alcuni attivi sono il gel d'aloe, dalle proprietà lenitive ed idratanti e l'acido ialuronico, idratante ed antiage. Anche gli oli essenziali vanno aggiunti in questa fase ed è possibile usarne fino all'1%. Essi hanno una duplice funzione, quella di conferire una profumazione naturale alla crema e quella di intervenire su specifiche problematiche della pelle, in base alle loro peculiari caratteristiche. In questa fase si aggiunge anche il conservante, una sostanza fondamentale per garantire la durata della nostra crema. Tutte le sostanze contenti acqua infatti vengono attaccate dai batteri nell'arco di pochi giorni se non vengono protette con un battericida. I conservanti ecobio sono sostanze di derivazione vegetale, meno dannosi di quelli sintetici, ma con un'azione più blanda rispetto a questi ultimi.


    Crema viso fai da te: Crema viso per tutti i tipi di pelle

    Crema viso autoprodotta Vediamo ora in concreto come realizzare una crema viso per tutti i tipi di pelle, con una quota media di grassi. Ingredienti Fase A Acqua 71 glicerina 5 xantana 0,5 Fase B olivem 1000 5 burro di karitè 1,5 olio di jojoba 2,5 olio di macadamia 2,5 olio di avocado 2 Fase C olio di rosa mosqueta 1.5 acido ialuronico 2 gel d’aloe 5 olio essenziale di lavanda 1 conservante 0.5 Ci serve una bilancina di precisione, un frullatore ad immersione, recipienti di materiale resistente al calore, cartine tornasole e acido citrico. Disperdi la gomma xantana nella glicerina e versaci sopra l'acqua. In attesa che si trasformi in gel, prepara la fase grassa unendo in un contenitore l'emulsionante, il burro e gli oli e mettili a sciogliere a bagnomaria. Metti il gel per qualche secondo nel microonde e, quando è caldo, versaci dentro la fase grassa. Usa il frullatore ad immersione per creare l'emulsione. Aggiungi gli attivi e il conservante. Infine usa le cartine tornasole per misurare il ph. Se il ph è troppo alto portalo a 5.5 con l'acido citrico. Aggiungilo a piccole dosi e misura nuovamente il ph, finchè non raggiunge il valore ottimale.



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