Nel caso in cui venga utilizzata sotto forma di pomata, l'arnica montana è particolarmente indicata per la cura di traumi, ma anche di distorsioni ed ematomi.
Più in generale, possiamo certamente sottolineare come si tratti di una pomata che può essere utilizzata per tutti gli sportivi che incontrano qualche disturbo (come quelli che abbiamo appena decritto) nel corso dello svolgimento delle loro attività.La crema o la pomata di arnica montana risultano particolarmente efficaci quando si tratta di curare le slogature, ma anche le contusioni e le distorsioni.Ad ogni modo, la pomata a base di arnica montana consente di diminuire notevolmente il dolore che è stato provocato da dei forti traumi, come ad esempio può essere una caduta piuttosto che un particolare urto.Diversi studi clinici hanno permesso di evidenziare la grande importanza di tale pianta e la sua assoluta efficacia. Piz Buin Allergy, Sun Sesitive Skin Lotion, SPF 30, Unisex, 200 ml Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,48€ |
Ovviamente la pomata di arnica montana dovrà essere spalmata, con particolare cura ed attenzione, su quella zona della cute che è stata interessata dall'ematoma, dalla distorsione o dal trauma contusivo che si ha intenzione di trattare.
Senza dubbio, non ci sono particolari limiti all'uso della pomata a base di arnica montana, dal momento che si può impiegare ogniqualvolta se ne sente la necessità.L'impiego di questa pomata, ovviamente, va effettuato solamente per uso esterno, dal momento che può presentare particolari sintomi tossici nel caso in cui la sua assunzione avvenga a livello orale.Ecco spiegato il motivo per cui si possono utilizzare tutte le varie tipologie di creme, gel e pomate all'arnica montana, in maniera tale da andare a svolgere un'azione lenitiva, frizionando, sempre con delicatezza, la parte che è stata interessata dal disturbo o dal dolore.Nel momento in cui viene assunta per uso esterno sotto forma di pomata, l'arnica montana non presenta alcun tipo di particolare controindicazione.E' importante ricordare come non si debba, in alcun caso, utilizzare la pomata all'arnica montana sulle ferite aperte, dal momento che presenta al suo interno un particolare componente che, nel caso in cui venga a contatto con le vie circolatorie sanguigne, può rappresentare un problema dal punto di vista tossico.Ecco spiegato il motivo per cui la pomata di arnica montana si può applicare spesso per la cura di tutti quei traumi che avvengono a livello contusivo, ma mai quelli lesivi.La pianta di arnica è una delle più importanti in campo fitoterapico ed omeopatico, dal momento che va ad agire sopratutto sui traumi fisici e, in parte, anche su quelli psicologici.
La pomata di arnica montana ha la particolare caratteristica di fare leva su un ottimo principio attivo, che corrisponde proprio all'Arnica, che permette di agire su tutti quegli eventi di natura traumatica, garantendo degli effetti benefici.L'arnica montana rappresenta anche un rimedio omeopatico particolarmente importante per la circolazione del sangue, dal momento che permette di potenziare e proteggere nel migliore dei modi il sistema vascolare, ma anche quello venoso e arterioso.Inoltre, la pomata di arnica montana è, senza dubbio, un valido aiuto quando si tratta di andare a diminuire gli edemi e tutti quegli effetti dei traumi.La pomata all'arnica montana si può tranquillamente acquistare in erboristeria, ma anche in tutte le farmacie: c'è la possibilità di trovarla spesso in congiunzione con altre piante, come ad esempio l'artiglio del diavolo.Tra le principali curiosità che riguardano questa particolare pianta, troviamo anche il fatto che le popolazioni antiche l'hanno sempre ignorata: ciò si spiega essenzialmente conoscendo i luoghi in cui si sviluppa maggiormente l'arnica montana.
Infatti, gli antichi non erano a conoscenza delle proprietà benefiche dell'arnica montana, dal momento che si sviluppa ma solamente in alta montagna.Inoltre, all'interno di testi e trattati medici, si comincia a parlare delle virtù terapeutiche e delle proprietà benefiche dell'arnica montana solamente a partire dal quindicesimo secolo.Nella tradizione popolare, si può anche parlare di “tabacco di montagna”: si tratta di un termine che veniva utilizzato per definire questa importante pianta, che sta a significare come le foglie, sottoposte ad un particolare procedimento di essiccazione, venivano utilizzate piuttosto frequentemente, in tempi ormai passati, come tabacco da naso.
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