Pianta aromatica che trova il suo optimum climatico nella zona del mediterraneo, l'alloro è una pianta sempreverde molto coltivata sia come pianta ornamentale che in siepi e filari. Con foglie lucide di forma ovale e un habitus che può variare da cespuglio ad alberello a seconda dell'età e delle potature, il Laurus nobilis è una pianta che unisce bellezza estetica ed utilità visto che le sue foglie vengono ampiamente sfruttate in cucina.
Il luogo ideale di coltivazione di una pianta alloro sono le zone del giardino a pieno sole, dove non mancano luce e aria. L'alloro non è una pianta delicata ed esigente per quel che riguarda il tipo di terreno anche se sono caldamente sconsigliate le zone con ristagno idrico, particolarmente sofferto dalle radici di questa pianta.
Gli interventi di potatura sono essenziali per contenere la pianta d'alloro in piccoli giardini e vanno effettuati a febbraio-marzo, dopo il classico "colpo di coda" dell'inverno, asportando inizialmente i rami secchi e segnati dal freddo. In un secondo intervento, da fare a primavera inoltrata, asporterà poi gli apici della maggior parte dei rami non appena terminata l'epoca di fioritura. Il primo intervento è classificabile come un intervento di pulizia, il secondo come un intervento di forma.
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