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La Sanseveria cilindrica è originaria del Kenya. La specie può superare facilmente il metro di altezza e la singola foglia ha un diametro di circa 3 cm. In genere è di un bel verde medio, piuttosto spento, attraversato da striature. Nelle condizioni ideali produce fiori bianchi con tocchi di verde e di rosso.
Le foglie appena prodotte sono abbastanza flessibili: è possibile plasmarle facilmente in varie forme, ottenendo per esempio delle scenografiche trecce.La coltivazione della Sansevieria è tra le più semplici: con qualche piccola attenzione riusciremo sicuramente a farla crescere e prosperare.
EsposizioneSi adatta perfettamente alla vita in appartamento. Senz’altro gradisce particolarmente un’esposizione molto luminosa che, tra l’altro, favorirà una crescita più vigorosa. L’ideale è porla nei pressi di una finestra esposta a Sud: il sole diretto va però evitato perché potrebbe causare scottature fogliari. Si consiglia di fare uso di tende leggere, specialmente durante i mesi estivi e nelle ore pomeridiane.Gli angoli un po’ più bui non saranno un problema: la pianta certamente non deperirà. Avremo semplicemente una crescita meno vigorosa e colori un po’ più spenti.Come tutte le piante tropicali è molto sensibile alle basse temperature. In appartamento però è raro che vada incontro a danni da freddo, anche tenendola in una stanza non riscaldata: resiste egregiamente fino a 14°C, arrestando solamente la crescita.
Nelle altre stagioni è bene tenerla tra i 18 e i 27°C. In giornate più calde sarà sufficiente aumentare proporzionalmente l’apporto idrico.Il rinvaso può rendersi necessario ogni 2-4 anni (a seconda dell’esposizione della pianta), quando le radici o le foglie abbiano occupato tutto lo spazio a disposizione.
Il periodo migliore per procedere è la fine dell’inverno. Scegliamo un contenitore con diametro maggiore solo di 2-4 cm rispetto al precedente: avremo una ripresa più veloce e eviteremo più agevolmente i ristagni idrici.Sul fondo creiamo uno strato drenante con argilla espansa e riempiamo poi con una composta ricca, ma leggera. L’ideale è mescolare 2/3 di terriccio per piante verdi e 1/3 di sabbia grossolana.La sansevieria è adatta a tutte le persone che spesso si dimenticano di irrigare: il terreno secco, infatti, non costituisce un grande problema. Indicativamente distribuiamo acqua quando risultano asciutti almeno i primi 5 cm dalla superficie e non lasciamo mai acqua nel sottovaso. In inverno le somministrazioni vanno ulteriormente diradate (al massimo una volta al mese, specialmente se è in un locale non riscaldato).
Distribuiamo sempre l’acqua lateralmente, senza toccare il colletto: eviteremo così l’insorgere di marciumi.Da marzo a ottobre, ogni 3 settimane, distribuiamo una dose di concime liquido per piante verdi.È importante pulire accuratamente le foglie almeno una volta alla settimana. Per questo lavoro avvaliamoci di un panno morbido umidificato. Evitiamo invece l’uso di lucidanti fogliari che non fanno altro che chiudere gli stomi e favoriscono inoltre l’accumulo di sporco.
Di tanto in tanto, nelle bella stagione, possiamo spostare la pianta all’esterno, durante un temporale. La pianta sarà efficacemente idratata e ripulita. Aspettiamo poi che il terreno si asciughi bene prima di irrigare nuovamente.La sansevieria non richiede potature. Può solamente rendersi necessaria l’eliminazione di foglie malate o vecchie, quando cominciano ad ingiallire. Tagliamo alla base con delle forbici ben affilate e pulite.
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