Pisello odoroso

Quanto irrigare il pisello odoroso

È difficile reperire esemplari giovani o adulti di Pisello odoroso: per questo motivo solitamente se ne acquistano le sementi che con un po' di pazienza daranno origine a una pianta bella e resistente. La frequenza e la regolarità delle annaffiature deve perciò rispettare lo stadio di crescita in cui si trova la pianta. Quando nel vaso ci sono solo i semi o compaiono le prime delicate piantine, le annaffiature dovranno essere eseguite in modo da mantenere sempre il terreno molto umido, possibilmente utilizzando un nebulizzatore per non danneggiare i piccoli esemplari. Una volta giunte alla fase in cui le piante appaiono sensibilmente più forti, più sviluppate e ben attecchite, la frequenza delle irrigazioni sarà di due o tre volte a settimana durante l'autunno, una volta a settimana durante l'inverno e una volta al giorno nelle stagioni più calde.
Fiore pisello odoroso

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Come coltivare il pisello odoroso

Pisello <em>odoroso</em> pianta Il Pisello odoroso solitamente si coltiva in vaso a partire dalle sementi. Il primo passo in questo caso è quello di utilizzare dei vasetti piccoli e riporvi al massimo un esemplare o due: troppi esemplari nello stesso vaso possono infatti entrare in competizione per lo spazio da destinare alle radici. I semi di Pisello odoroso devono essere riposti in prossimità almeno di una fonte di calore o di luce; se durante le prime fasi dello sviluppo non è possibile posizionare i semi sotto una fonte di luce diretta, il tepore emanato da un vicino calorifero può influenzare positivamente una crescita più rapida. Nei primi vasi destinati alla coltivazione è possibile aggiungere un velo di pellicola per creare l'effetto serra e mantenere più a lungo l'umidità del terreno senza dover aggredire costantemente con l'irrigazione diretta le piccole piantine.

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Quanto e come concimare la cicerchia

Cicerchia odorosa spontanea Il Pisello odoroso, detto anche cicerchia odorosa, è una pianta che cresce anche in terreni poveri di sostanze nutritive, tuttavia la coltivazione in vaso richiede sempre un'attenzione particolare data la limitatezza di terra e di spazio offerte alla pianta. La prima concimazione si effettua quando l'esemplare di Pisello odoroso ha raggiunto l'altezza di venti o trenta centimetri e si è ancorato a una superficie di supporto dando inizio alla sua arrampicata. Da questo momento in poi, per tutta la vita del Pisello odoroso, le operazioni di concimazione devono essere effettuate regolarmente durante la primavera e l'estate con la regolarità di almeno una somministrazione ogni due settimane: il prodotto ideale può presentarsi in forma liquida o granulare a lenta cessione. Il fertilizzante liquido deve essere diluito nell'acqua di irrigazione mentre quello granulare si scioglierà completamente dopo numerose annaffiature, fornendo un costante apporto di sostanze nutritive.


Pisello odoroso: Esposizione, malattie e rimedi

Fiore cicerchia odorosa Il Pisello odoroso ama le esposizioni orientate verso i raggi diretti del sole ma la prima porzione che fuoriesce dal vaso dovrebbe essere mantenuta a mezz'ombra. Le malattie che possono colpire il Pisello odoroso derivano principalmente da errori dovuti a irrigazioni eccessive, le quali danneggiano profondamente il delicato apparato radicale. Se la pianta manifesta segni di ingiallimento precoce del fogliame o dei fiori, la prima mossa è quella di spostarla immediatamente vicino a una fonte di calore o sostituire completamente il substrato. Alcuni parassiti comuni che possono infestare il Pisello odoroso e danneggiarlo esteticamente sono afidi e ragnetto rosso: gli afidi affliggono gli steli più giovani e le foglie appena formate e tenere, e possono essere rimossi manualmente oppure combattuti con rimedi casalinghi come una miscela di acqua e detersivo neutro da vaporizzare direttamente sui parassiti. Il ragnetto rosso è debellabile attraverso gli stessi rimedi utilizzati per gli afidi oppure dei prodotti antiparassitari specifici.


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