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La più importante cosa da fare è, senza dubbio, quella di collocare questa pianta all'interno di un ambiente piuttosto riparato e in mezz'ombra.
Nella maggior parte dei casi, queste piante una peculiarità nell'affrontare la stagione invernale: stiamo facendo riferimento ad un elevato livello di resistenza nei confronti delle temperature particolarmente rigide, visto che la Berberidopsis corallina è in grado di sopportare anche temperature che si spingono sotto lo zero.Per quanto riguarda la loro coltivazione, è sempre meglio collocarle all'interno di un'area riparata, sopratutto contro il vento, ma anche per dare un'adeguata protezione alla pianta nei confronti delle temperature più rigide, nonostante come abbiamo già detto, sia in grado di sopportarle con discreti risultati.In tutte quelle zone caratterizzate da inverni particolarmente rigidi, il consiglio è quello di applicare una copertura di tnt per poter aiutare la pianta a sopravvivere meglio a tale complicato periodo.Certamente questa pianta ha la necessità di ricevere delle annaffiature regolari e costanti, ma che non devono mai abbondare; inoltre, è di fondamentale importanza fare molta attenzione ad aspettare che il terreno si sia asciugato prima di procedere ad una nuova irrigazione.
Nel caso in cui la stagione primaverile sia caratterizzata da un fitto numero di precipitazioni, allora queste piante riescono a sopravvivere molto bene anche solo grazie alle acque piovane.Nel corso della stagione invernale, le annaffiature devono essere effettuate solamente nel caso in cui si verificano dei lunghi periodi di siccità, specialmente in quelle giornate in cui le temperature sono un po' più elevate rispetto al solito.Le piante di Berberidopsis si caratterizzano per avere l'esigenza di un terreno piuttosto ricco di sostanza organica e profondo, in maniera tale che si possano sviluppare nel migliore dei modi.
Ovviamente, tale substrato deve evitare la presenza di pericolosi ristagni idrici, che potrebbero portare diversi pericoli alla salute della pianta e, per tale ragione, è consigliabile che abbia un buon drenaggio.Inoltre, il substrato dovrebbe essere anche piuttosto acido e, in più, non dovrebbero esservi tracce di calcarea.Tale operazione si può verificare sia per seme che per talea di fusto.
Nel primo caso, è fondamentale che la moltiplicazione avvenga al termine della stagione invernale, dopodiché si dovrà provvedere alla conservazione all'interno di un semenzaio in un luogo dalle temperature particolarmente elevate, evitando il contatto diretto con i raggi del sole e che sia anche decisamente umido.Nel corso del periodo estivo, invece, si può provvedere anche alla moltiplicazione per talea di fusto.Per permettere che questa tipologia di piante rampicanti possa svilupparsi nel migliore dei modi, senza andare incontro a troppe complicazioni, è necessario intervenire al termine della stagione invernale, ma anche alla fine della stagione autunnale, provvedendo ad aggiungere dello stallatico al substrato in cui si trova la pianta, oppure una buona alternativa è rappresentata anche da un concime a lenta cessione.
E' fondamentale sapere che, nel caso in cui la pianta di Berberidopsis corallina venga coltivata all'interno di un substrato con un livello di acidità piuttosto ridotto, possa andare incontro a delle clorosi ferriche.
Molte volte, le foglie di tale pianta rampicante possono essere attaccate dall'oidio o dalla cocciniglia.
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