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Gentile Silvio, le diamo nuovamente il benvenuto in giardinaggio.net, il sito italiano dedicato a chi ama il giardinaggio, il verde e le piante. Gli alberi i cui rami vengono utilizzati per legare le viti sono esemplari di Salix viminalis, una speciale varietà di salice che forma dei rami particolarmente flessibili che venivano utilizzati come legacci prima dell'intensivizzazione dell'agricoltura. In particolare la tradizione contadina preferiva utilizzare le branche di questo salice per legare i rami della vite ed invitarli ad una crescita che ne migliorasse la produttività. In Italia esistono diverse varietà di salice, pianta che viene tutt'oggi studiata in arboricoltura dotata di una crescita molto rapida e per questo ottima per produrre biomassa ad uso energetico sottoforma di cippato. In pratica visti gli ottimi accrescimenti giovanili di questa specie, da diversi anni esistono coltivazioni a ciclo breve (massimo 7 anni) finalizzate alla produzione ed alla vendita di legname di piccole dimensioni per alimentare stufe e caldaie a legna. Queste tecniche di produzione associano piante tipicamente forestali ai principi ed alle tecniche base dell'agricoltura (lavorazioni del terreno, potature, concimazioni, antiparassitari) al fine ultimo di ottenere produzioni più elevate di quelle che si avrebbero lasciando crescere queste specie in bosco o al margine dei prati. Il salice inoltre è una pianta da sempre presente nel paesaggio agricolo, utilizzata con la duplice funzione di pianta da confine per delimitare campi, proprietà e strade nei comuni di campagna e di pianta per ottenere legna da ardere.
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