Come si prepara un decotto di tarassaco che mantenga tutti i principi attivi della pianta? Quali sono le quantità da utilizzare? Quante volte al giorno si consiglia di assumere il decotto? Per prima cosa è necessario procurarsi foglie e radici di tarassaco essiccate, che dovranno essere opportunamente sminuzzate. Indicativamente possiamo utilizzare 50 grammi di foglie e radici per cento centilitri d'acqua. L'acqua con dentro il tarassaco deve essere portata lentamente all'ebollizione, a questo punto il prodotto deve sobbollire per almeno dieci minuti. Alla fine del processo è necessario filtrare il decotto di tarassaco con attenzione. Prima di consumarlo può essere utile addolcire la bevanda con il miele, dal momento che il tarassaco ha un sapore molto amaro. Consumare due volte al giorno.
Le proprietà del decotto di tarassaco e i suoi impieghi sono molteplici. I suoi effetti sono principalmente depurativi e di drenaggio. Proprio grazie a queste caratteristiche il tarassaco ha un'azione preventiva per quel che riguarda i calcoli della cistifellea e del fegato. Svolge anche una funzione terapeutica per le microcisti biliari, per la stitichezza. Aumenta inoltre la produzione di succhi gastrici e quindi può essere utilizzato nei disturbi di ipo-acidità dello stomaco. Grazie alle sue proprietà depurative il decotto di tarassaco è consigliato anche nel trattamento di alcuni eczemi. Infine il decotto di questa pianta può essere utilizzato contro l'inappetenza, la stitichezza, il senso di pienezza, disturbi gastrici generici e anche il meteorismo. Se questo non dovesse bastare si può aggiungere che le capacità drenanti del tarassaco combattono la cellulite.
L'utilizzo del tarassaco, anche sotto forma di decotto, va evitato durante la gravidanza e l'allattamento, e non dovrebbe essere assunto dai bambini sotto i dodici anni. L'assunzione di estratti di questa pianta è controindicata nei casi di ipersensibilità ad alcuni suoi componenti. Il decotto di tarassaco non va consumato se si soffre di diabete, insufficienza renale e disturbi vascolari e cardiaci. In quest'ultimo caso, infatti, il tarassaco potrebbe aumentare la concentrazione di potassio e provocare scompensi. Il decotto di tarassaco aumenta l'acidità dello stomaco, determinando iperacidità e quindi, nei casi più gravi, ulcere peptiche. Infine sempre per il rischio di causare un'acidità gastrica troppo elevata, il tarassaco in ogni sua forma, non andrebbe mai assunto in concomitanza con farmaci FANS.
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